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Pietre magiche di Sardegna
Pietra in equilibrio

L’Isola dei misteri: pietre magiche di Sardegna

Che la Sardegna sia un’isola arcana, ricca di mistero e di suggestioni si respira nell’aria. Non a caso è stata soprannominata da molti come l’isola dei misteri, dove in epoca remota (e in alcuni casi ancora oggi) si svolgevano riti pagani utilizzando i benefici delle erbe aromatiche, dei fiori e… l’energia delle pietre. Molti enigmi relativi all’isola riguardano soprattutto pietre magiche di Sardegna dalla storia ermetica, come i famosi Menhir, ma anche i grandi massi che sembrano caduti al cielo che ritroviamo nelle due Valli della Luna a Santa Teresa di Gallura, ad Aggius.
A Bidderosa in splendido equilibrio troviamo pietre in verticale, e nell’area del Caresi vere e proprie pietre curative. Uno splendido suono proviene direttamente dalle pietre sonore di Pinuccio Sciola: è la composizione musicale della natura.

Un viaggio in Sardegna fra le pietre magiche

Parlando di pietre magiche la Sardegna è sicuramente un’isola di riferimento. Nei piccoli paesi e nelle località più conosciute, le pietre dalle forme più curiose hanno tutte un nome. La Roccia dell’Elefante di Castelsardo, la Roccia dell’Orso a Palau sono state chiamate così per le sembianze antropomorfe, che ricordano quelle degli animali. Sembra incredibile ma nell’isola dei misteri basta alzare gli occhi verso il cielo e incontrare le montagne, specie i giganti massi della Gallura per intravedere subito oggetti, animali e visi umani. Queste forme prendono vita in modo spontaneo, sotto il nostro sguardo, realizzando paesaggi meravigliosi e unici al Mondo.
Nei dintorni di Palau, vicino alla chiesetta campestre di San Giorgio, è presente una zona sacra-terapeutica. Si tratta di un luogo ricco di energia, circondato da un bosco di lentischi dove troviamo rocce particolari intagliate dall’uomo, che si presume fossero utilizzate durante i rituali. Una di queste rocce presenta tre tacche, e secondo test effettuati, ciascuna tacca sprigiona energia curativa di problemi all’apparato osseo, all’apparato genitale e per rafforzare il sistema immunitario.

Anche a Santa Teresa di Gallura si concentrano diversi siti interessanti

Sulle faldi del Monte Caresi, nel nord Sardegna, troviamo vere pietre magiche dalla forma appuntita di triangolo rivolto verso l’alto, che guarda alle stelle. È proprio qui che in epoca nuragica di svolgevano cerimonie propiziatorie per adorare le divinità naturali. Basta spostarsi verso la costa poi, per incontrare l’affascinante Valle della Luna: l’ultimo paradiso degli hippies nell’isola.
La Valle della Luna si presenta come un tempio di adorazione delle forze naturali all’aperto, sono presenti enormi massi a parete di ogni forma, senza limiti all’immaginazione. Al centro, una mastodontica pietra sembra caduta dal cielo ed essersi spezzata a metà… facendo ingresso nella Valle è impossibile non avvertire la forza delle pietre magiche e il loro calore, e si ha l’impressione di trovarsi di fronte ai veri “abitanti del luogo”. Poco più avanti, nell’entroterra della Gallura, c’è una seconda Valle della Luna: quella di Aggius.
Il paesaggio di Aggius è fra i più incantevoli della Sardegna settentrionale. Centinaia e centinaia di sassi di ogni dimensione, arrivati o rotolati da chissà dove, affollano una piana incantata regalando emozioni uniche e dipingendo un vero e proprio paesaggio lunare.

Parlando dell’isola dei misteri, la Sardegna, e delle sue pietre magiche, come non citare i Menhir? Questi monoliti dalla forma allungata sono presenti in diverse aree dell’isola, risalgono al Neolitico e a loro altezza può raggiungere anche venti metri. In sardo vengono chiamate perdas fittas cioè “pietre conficatte”, ed è proprio così che si presentano: enormi massi che dalla terra salgono verso il cielo. Si ipotizza avessero scopo religioso e che furono eretti in onore di antenati deceduti.
Facendo un salto sulla costa centrale della Sardegna troviamo altre pietre magiche. Nell’Oasi Naturale di Bidderosa (Orosei) c’è una vasta area della spiaggia in cui sono presenti tantissime pietre poste in verticale, una sull’altra in incredibile equilibrio. Questo luogo sprigiona un’energia molto forte ed è scelto da molte persone come sito di meditazione. Le pietre sono espressione della Land Art e dello Stone Balancing cioè dell’arte di porre pietre di forme e peso diverso sovrapposte e in equilibrio.
Concludiamo il nostro viaggio nell’isola dei misteri parlando di un altro tipo di pietre magiche di Sardegna: le pietre musicali dell’artista Pinuccio Sciola. Gli studi di Sciola lo portarono a scoprire la sonorità delle pietre e le sue sculture sono in grado di generare suoni ben strutturati di diversa densità. Gli strumenti di Sciola possono essere ammirati durante mostre ed eventi di tutto il Mondo, anche a Cagliari, Nuoro e in altre città della Sardegna, ma soprattutto, nel Museo di San Sperate a lui dedicato.

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