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Altare Prenuragico di Monte d’Accoddi (Sassari)

L’Altare Prenuragico di Monte d’Accoddi è uno dei siti archeologici più importanti e interessanti del Mediterraneo. Si trova su una modesta altura, a 65 metri sul livello del mare, nella regione storica della Nurra. Il Santuario appartiene alla Cultura di Abealzu-Filigosa (IV millennio a.C.) e la sua unicità lo equipara a una ziggurat mesopotamica. Il manufatto più importante è una piattaforma a forma di tronco di piramide di forma quadrata che misura 27 metri in larghezza e in lunghezza e raggiunge circa i 6 metri di altezza e alla quale si poteva accedere tramite una rampa di scale. Si tratta con ogni probabilità della base di un tempio, in origine costruito secondo i dettami della Cultura di Ozieri. Successivamente, si ipotizza nel 2800 a.C., la struttura venne ricoperta da un secondo strato composto da massi squadrati calcarei: venne quindi realizzata una seconda rampa che andò a coprire quella più antica.

La nuova struttura del tempio, detto anche Tempio a Gradoni, appartiene alla Cultura di Abealzu-Filigosa. Presenta anche dei canali di scolo, che fanno pensare all’esistenza di un altare sacrificale. Il sito venne abbandonato nell’età del Bronzo, e usato solo come luogo di sepoltura dalle popolazioni nuragiche. Accanto al tempio è stato rinvenuto un Menhir, una lastra poggiata su dei sostegni utilizzata come altare e due pietre rotonde e liscia dall’uso sconosciuto ma che, in teoria, dovrebbero rappresentare il sole e la luna. Il sito è unico nel suo genere e ancora avvolto dal mistero. Si pensa, però, che fosse anche un osservatorio astronomico costruito basandosi sulla posizione delle costellazioni.

Dove si trova

L’Altare Prenuragico di Monte d’Accoddi è situato nel territorio del comune di Sassari, nella provincia omonima.

Come arrivare all’Altare Prenuragico di Monte d’Accoddi

Partendo da Sassari, per raggiungere l’altare prenuragico si deve prendere la circonvallazione variante del Mascari in direzione nord-ovest, verso corso Francesco Vico. Dopo 220 metri si imbocca la SS221 e dopo 500 metri, alla rotonda, si prende la prima uscita e si entra in via Preda Niedda. Allo svincolo si prende la strada che conduce a Porto Torres. Si prosegue dritto per 7 chilometri. Si incontra una rotonda e si prende la seconda uscita. Dopo 2,2 chilometri si incontra un’altra rotonda e si prende la quarta uscita. Dopo 900 metri si svolta a destra e, passati altri 350 metri, ancora a destra fino ad arrivare a destinazione.

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