Ovodda (in sardo logudorese Ovòdda o Odda) è un comune della Sardegna situato in provincia di Nuoro e facente parte della regione storica della Barbagia di Ollolai. Si trova alle pendici del monte Orohòle, compreso nella catena montuosa del Gennargentu, e fa parte della comunità montana della Barbagia Mandrolisai.
Il paesaggio e la natura che lo circondano sono di notevole bellezza, grazie anche alla vicinanza del lago Cucchinadorza, che mitiga il clima continentale e rende il comune di Ovodda una meta molto amata dagli escursionisti. L’economia è basata sull’allevamento e sull’agricoltura, in particolare di olivi, ortaggi e alberi da frutto.
Al di fuori del centro abitato, ritrovamenti archeologici comprendenti le domus de janas e le tombe dei giganti attestano la presenza di una popolazione stanziale fin dall’antichità. Il centro storico si anima soprattutto nel corso del tradizionale Carnevale, durante il quale si susseguono numerosi riti che affondano le loro radici nell’antichità e nel paganesimo.
In particolare si ricorda il rito del Mehuris de Lessia (mercoledì delle ceneri), durante il quale viene eseguita una sfilata di maschere e costumi tradizionali, capeggiate dal Don Conte, un fantoccio in cartapesta che alla fine della giornata viene giustiziato e bruciato.
Ovodda e il suo territorio fanno parte del Parco Naturale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, e nella zona circostante il centro abitato sorge uno dei tre villaggi abbandonati legati all’antica produzione di energia elettrica: il Villaggio Taloro.