L’Area Archeologica di Scerì, ubicata su un’altura granitica da cui si gode un bellissimo panorama delle coste storico-geografiche dell’Ogliastra, comprende diversi reperti risalenti al Neolitico e all’Età del Bronzo. Si possono osservare due Domus de Jansas scavate nella roccia, sovrastate dal torrione del Nuraghe Scerì o Cherì che appartiene alla categoria dei Nuraghe complessi.
Il torrione centrale è ben conservato e presenta ancora intatta la volta a ogiva. Per accedere alla camera principale al piano terra si deve percorrere uno stretto corridoio caratterizzato dalla presenza di diverse nicchie. Il corridoio conduce anche a un’altra struttura sottostante il Nuraghe, costruita in tempi precedenti.
Lasciano il Nuraghe Scerì e le due Domus de Janas si arriva alla cinta antemurale, con funzione di consolidamento, e al villaggio nuragico ubicato nella parte pianeggiante dell’altura, composto da diverse capanne a base circolare. Tutte le strutture appaiono curate e ben realizzate, con pietre squadrate ben incastrate tra loro.
Dove si trova
L’Area Archeologica di Scerì o Cherì è situata in Strada Statale 198 di Seui e Lanusei, nel territorio del comune di Ilbono, provincia di Nuoro.
Come arrivare al Nuraghe Scerì o Cherì
Partendo dal centro di Ilbono, si raggiunge l’Area Archeologica di Scerì percorrendo la SS198 con direzione Tortolì. Dopo 550 metri alla rotonda si prende la seconda uscita per rimanere sulla SS198. Si segue la strada per 5 chilometri, fino a un bivio recante l’indicazione per l’Area Archeologica. Si svolta a destra, si procede lungo la strada sterrata per 1,3 chilometri e si arriva a destinazione. L’accesso al sito è a pagamento.