La civiltà nuragica si è sviluppata dal 1800 a.c., e la sua storia millenaria ha lasciato alla Sardegna una grande eredità, fatta di reperti che aiutano a ricostruire la vita, le usanze i riti di questo popolo antico. Le testimonianze più numerose sono i nuraghi, da cui prende il nome la stessa Sardegna nuragica, costruzioni megalitiche a forma di torre di fronte a cui la scienza si divide: avevano funzione di avvistamento? Erano edifici funerari? Indubbiamente erano il fulcro della vita sociale.
La Sardegna nuragica vanta più di 7mila nuraghes sparsi in tutta l’isola, cui si accompagnano monumenti altrettanto interessanti come i tempi e i pozzi dell’acqua sacra, i dolmen, i menhir, le tombe dei giganti e la recente scoperta dei Giganti di Mont’e Prama. L’esperimento più interessante della guida di My Sardinia è stato quello di descrivere e mappare gran parte della Sardegna nuragica, i siti archeologici, primo fra tutti Su Nuraxi: una delle più importanti aree a testimonianza del glorioso passato dell’isola, portata alla luce nel corso degli anni ’50 (oggi Patrimonio UNESCO).
Nella Valle dei Nuraghi o nascosti fra scorci insoliti, scoprirete che per raggiungere i luoghi della Sardegna nuragica basta affidarsi al tour virtuale di My Sardinia sfruttando la mappa geolocalizzata di Google Maps. In un click potrete osservare tutti i siti nuragici dell’isola e scoprire come raggiungerli.
Nella frazione di Santa Reparata, in Santa Teresa di Gallura (provincia di Sassari), si trova uno dei complessi archeologici più importanti del nord Sardegna: l'insediamento nuragico di Lu Brandali. Il sito fu scoperto da Michele Careddu nel 1967, e racchiude la tomba di giganti Lu Brandali, il nuraghe Lu Brandali più un antemurale e i... [continua]
Il Nuraghe Diana o Janna è il nuraghe meglio conservato del comune di Quartu Sant'Elena. Si tratta di un nuraghe trilobato, e la sua peculiarità è che è stato edificato in siffatta maniera fin dal principio quando, solitamente, era abitudine dei nuragici aggiungere le torri accessorie in momenti successivi alla costruzione della torre principale. Il... [continua]
Il nuraghe Albucciu è un nuraghe di tipo misto, a cavallo tra la civiltà nuragica e protonuragica. La pianta è rettangolare e non circolare, e le fondamenta seguono l'andamento irregolare del terreno. Per la sua realizzazione sono stati utilizzati blocchi di granito rozzamente definiti e disposti a file irregolari. Si possono ancora notare i massi... [continua]
Il Villaggio Nuragico Tiscali si trova in una conca del Supramonte, immerso in una natura selvaggia e incontaminata, e venne costruito durante la dominazione romana in Sardegna. Il sito, data la sua collocazione che lo rende difficile da raggiungere, venne quindi realizzato per difendersi dalle razzie dei romani. Si contano quaranta capanne a base circolare,... [continua]
La Tomba dei Giganti Santu Bainzu è un'interessante esempio di architettura funeraria prenuragica. Si trova all'interno di un campo e conserva ancora una bella stele funeraria alta 3.20 metri e larga circa 2 metri, con un abbozzo di cornice e una piccola apertura semicircolare alla base che doveva servire per far passare le offerte per... [continua]
Il Tempio Nuragico a Pozzo sacro di Su Tempiesu o Fonte sacra di Su Tempiesu è un monumento unico nel suo genere: non ne esiste uno uguale in tutta la Sardegna. Si tratta di un pozzo realizzato a ridosso di una parete rocciosa splendidamente conservato. Era rimasto sepolto da una frana e quindi, fortunatamente, non... [continua]
La Stele di Boeli, detta anche Sa Perda Pintà (la pietra dipinta), è un grosso blocco di granito (con un’altezza dal suolo di 2,65 metri, una larghezza massima di 2,10 ed uno spessore di 0,56 metri) infisso nel terreno dalla forma irregolare, che sulla superficie presenta delle incisioni a spirale intersecate da un'incisione verticale che... [continua]
L'Altare Prenuragico di Monte d'Accoddi è uno dei siti archeologici più importanti e interessanti del Mediterraneo. Si trova su una modesta altura, a 65 metri sul livello del mare, nella regione storica della Nurra. Il Santuario appartiene alla Cultura di Abealzu-Filigosa (IV millennio a.C.) e la sua unicità lo equipara a una ziggurat mesopotamica. Il... [continua]
Il Santuario Nuragico di Gremanu o Madau è composto da due diverse parti, entrambe risalenti al Neolitico. Il sito di Madau si possono ammirare quattro Tombe di Giganti erette nel XII secolo: sono Tombe dalla facciata a filari, e quindi costituite da ampie lastre in pietra liscia infisse nel terreno ad anfiteatro. Le Tombe conservano l'ingresso... [continua]
Il Santuario Nuragico di Janna 'e Pruna si trova sulla cima del Monte Senes. Si tratta di una serie di edifici religiosi nuragici, dedicati al culto dell'acqua. Si può osservare un recinto realizzato con massi di natura granitica ben squadrati e disposti a cerchio. Poco distante è stato edificato un secondo altare, sempre con massi... [continua]