Il Castello di Sanluri, con il suo Museo del Risorgimento e il Museo delle Ceroplastiche, è un interessante luogo culturale dotato di grande fascino. Il castello risale all’epoca giudicale e, secondo la documentazione, venne costruito in 27 giorni per volere del giudice d’Arborea Pietro d’Aragona. Si tratta dell’unico castello giudicale sopravvissuto alla distruzione.
Nel 1927 divenne museo risorgimentale, in onore e memoria dei caduti, e la collezione si è andata ampliando negli anni successivi ed è stata ordinata secondo un criterio cronologico. Al piano terra, infatti, troviamo armi e divise risalenti al settecento e al periodo garibaldino, al primo piano cimeli e archibugi delle campagne di colonizzazione dell’Africa (Eritrea in particolare).
Il percorso è completato da una collezione di cere che conta circa 400 pezzi realizzati tra il Sedicesimo e il Diciannovesimo secolo da diversi artisti italiani e stranieri, cammei, medaglioni e scene di vita quotidiana realizzate in cera.
Le restanti sale del Castello di Sanluri conservano mobili d’epoca, tra i quali l’arredamento dello studio del generale Nino Villa Santa.
Dove si trova
Il Castello di Sanluri – Museo del Risorgimento è situato in via Nino Villa Santa n° 1 nel comune di Sanluri, provincia del Sud Sardegna.
Come arrivare al Castello di Sanluri – Museo del Risorgimento
Per raggiungere il museo, partendo dalla stazione di Sanluri, si deve procedere in direzione ovest lungo via Bologna e, dopo 230 metri, svoltare a destra. Si prosegue per 400 metri lungo la SP4.11 e si svolta a sinistra in SP5.10. Dopo 100 metri si svolta a destra, in via Muraglia, e dopo 750 metri ancora a destra, in via Carlo Felice. Si procede per altri 280 metri, si svolta a destra e dopo 50 metri si è arrivati a destinazione.