La Limba Sarda Comuna (LSC) è la lingua ufficiale scritta della Regione Autonoma della Sardegna, elaborata da una Commissione di esperti, in seguito a un’indagine socio-linguistica, e adottata in via sperimentale con la Delibera di Giunta n. 16/14 del 18 aprile 2006.
Da non confondere con la Limba Sarda Unificada (LSU), pubblicata nel 2001 e di cui rappresenta l’evoluzione, la Limba Sarda Comuna nasce dall’esigenza di creare un codice linguistico unico che rappresenti una via di mezzo tra le due macro-varianti più parlate e diffuse della lingua, il sardo logudorese e il sardo campidanese, attraverso l’utilizzo di norme ortografiche condivise, nel rispetto delle ulteriori varietà locali e inflessioni dialettali che le compongono.
La Limba Sarda Comuna non rappresenta quindi una variante delle lingue e dialetti sardi e non viene parlata in nessuna area geografica della Sardegna, ma viene utilizzata esclusivamente come standard linguistico per la redazione di atti e documenti ufficiali, prodotti dall’Amministrazione regionale e dagli Enti istituzionali dell’isola che scelgono liberamente e in piena autonomia di farne uso.
Nonostante non costituisca un sottogruppo delle lingue e dialetti sardi parlati, la Limba Sarda Comuna non è però un idioma costruito artificialmente a tavolino ma – come si legge nel documento che ne disciplina l’uso – “un modello linguistico che si colloca in una posizione intermedia tra le varietà”, privilegiando “gli elementi di convergenza e sistematicità”, con lo scopo di “stabilire un sistema operativo lingua il più omogeneo e coerente possibile, elementare e semplice da imparare e usare”.
Il sassarese (sassaresu o turritanu) è l'idioma parlato nell'estremità nord-occidentale della Sardegna e più precisamente nelle città di Sassari, Porto Torres, Sorso e Stintino. Chiamato anche turritano, presenta molti elementi in comune con l'altra varietà alloglotta del sardo, il gallurese, toccandolo idealmente in quella linea di transizione tra le due lingue che comprende i comuni... [continua]
Il sardo logudorese (sardu logudoresu o semplicemente logudoresu) appartiene al filone delle lingue neolatine o romanze e costituisce, insieme al sardo campidanese, una delle due macro-varianti che compongono la lingua sarda e la Limba Sarda Comuna. Diffuso prevalentemente nel centro-nord dell'isola, fatta eccezione per la costa settentrionale in cui si parla a est il gallurese e... [continua]
Il sardo campidanese (sardu campidanesu o semplicemente campidanesu) è una lingua neolatina che costituisce, insieme al sardo logudorese, una delle due macro-varianti della lingua sarda. Diffuso prevalentemente nella Sardegna centro-meridionale, il campidanese è l'idioma più divulgato nell'isola e, secondo una ricerca commissionata dall'Amministrazione regionale, è oggi compreso da circa novecentomila persone e parlato da oltre seicentomila... [continua]
Il gallurese (gadduresu) è la lingua parlata nell'area nord-orientale della Sardegna e più precisamente nella regione storica della Gallura, compresa nella provincia di Sassari. Nonostante il massimo studioso della lingua sarda, Max Leopold Wagner, consideri l'idioma gallurese come il risultato dell'immigrazione corsa del XVIII secolo, l'origine del dialetto tipico del nord-est dell'isola è tuttora motivo di... [continua]
Il dialetto tabarchino (in ligure tabarchin) è una variante del dialetto genovese antico, oggi parlato quasi esclusivamente nelle due isole principali che compongono l'arcipelago del Sulcis, a sud-ovest della Sardegna; e più precisamente nel comune di Carloforte, situato nell'isola di San Pietro, e nel comune di Calasetta, a nord-ovest dell'isola di Sant'Antioco. Trapiantato nel meridione... [continua]
Il catalano algherese o più semplicemente dialetto algherese (in catalano alguerès) è una variante della lingua catalana parlata esclusivamente nella città di Alghero, in provincia di Sassari. Al contrario del dialetto tabarchino parlato nell'arcipelago del Sulcis, a cui lo Stato italiano non attribuisce l'identità di lingua minoritaria, il catalano algherese è riconosciuto dalla Legge n.... [continua]