Il Museo Storico etnografico Cappuccino si trova all’interno del convento dei frati Cappuccini. Il convento, con la chiesa annessa, fu edificato nel 1606 su un promontorio dal quale si può ammirare un magnifico panorama sulla pianura circostante. Nelle belle giornate si può addirittura vedere la Sella del Diavolo, il colle dove sorge Cagliari.
Lo scopo del museo è valorizzare la storia dei frati cappuccini e delle loro opere in Sardegna, oltre a reperti archeologici risalenti al Neolitico. Molto bella la sezione dedicata allo studio della fisica, con strumenti e tavole dell’epoca, carte topografiche realizzate dai Cappuccini e documenti.
La collezione, però, è incentrata principalmente sull’arte sacra: si conservano infatti quadri, databili attorno al Quindicesimo secolo, statue, oggetti votivi, collane e stampe con canti gregoriani miniati a mano.
Non manca una sezione etnografica dedicata al lavoro dei frati con strumenti di uso quotidiano e artigiani: ferri usati dal frate falegname e dal frate fabbro, strumenti del frate orologiaio e vasi e bilance del frate erborista, e ci sono inoltre una raccolta di launeddas, strumento musicale della tradizione sarda, usati per accompagnare i canti durante le lunghe ore di preghiera. Per chi lo desidera, sono disponibili delle visite guidate.
Dove si trova
Il Museo storico etnografico Cappuccino è situato in via San Rocco n° 6 nel comune di Sanluri, provincia del Sud Sardegna.
Come arrivare al Museo storico etnografico Cappuccino
Per raggiungere il museo, partendo dalla stazione ARST di Sanluri, si può procedere a piedi. Si percorre viale Trieste in direzione nord per 230 metri, si svolta a destra in SP4.11 e si continua per 350 metri. Si svolta quindi a sinistra, in via Carlo Felice e dopo 210 metri a destra, in via San Rocco. Dopo circa 300 metri si è arrivati a destinazione.