Il Museo dell’Arciconfraternita dei Genovesi raccoglie arredi, suppellettili e vari materiali sacri e storiografici provenienti dalla chiesa dell’Arciconfraternita, che venne distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale nel 1943. Si tratta di una raccolta di grande importanza, che permette di conoscere e indagare le tradizioni dell’Arciconfraternita e di capirne meglio il lavoro e l’istituzione. Il museo si snoda lungo due piani espositivi, e il materiale ivi raccolto è il frutto del lavoro e delle donazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli, in particolar modo nel secolo XVII, detto anche il Secolo d’Oro dell’Arciconfraternita in virtù dell’ingente importanza che aveva in quel periodo.
Le altre acquisizioni sono state fatte dai mercanti d’arte liguri, attivi nella zona fin dall’XI secolo. Si possono ammirare quindi arredi, quadri e statue, tra le quali ricordiamo il gruppo scultoreo processionale che rappresenta il martirio di Santa Caterina, realizzato nel 1792 dal maestro Giuseppe Anfosso. Tra i dipinti, degno di nota è il Cristo e Maria offrono il rosario ai domenicani, risalente al 1600. Molto belli gli ori e gli argenti, che testimoniano la perizia artigiana dei mastri orafi genovesi.
Una parte del Museo dell’Arciconfraternita dei Genovesi è dedicata ai tessuti, risalenti al periodo compreso tra il Seicento e il Novecento, tra i quali si possono ammirare stole, abiti, camicie, cotte, veli da calice e piviali. L’ultima sezione conserva i documenti d’archivio dell’Arciconfraternita, tra i quali un volume in pergamena ove sono riportate le costituzioni redatte e seguite dai genovesi nel 1596, in assoluto il primo statuto di cui si è dotata una confraternita.
Dove si trova
Il Museo dell’Arciconfraternita dei Genovesi si trova in via Gemelli n° 2, accanto alla chiesa moderna dei santi Giorgio e Caterina, nel comune di Cagliari, centro dell’omonima Città Metropolitana.
Come raggiungere il Museo dell’Arciconfraternita dei Genovesi
Per arrivare al museo partendo dall’aeroporto di Cagliari, si deve percorre via dei Trasvolatori verso SS131 e seguire la strada per 2,6 chilometri, fino ad arrivare allo svincolo che porta nella SS131 in direzione via Berlino/Cagliari. Si segue la SS131 per 3,7 chilometri e si continua su Asse Mediano di Scorrimento per 3,9 chilometri fino all’uscita per Genneruxi.
Si entra quindi in via Berlino, che dopo 170 metri diventa via dell’Abbazia. Si segue la via per 350 metri, fino alla rotonda. Qui si prende la prima uscita, e si imbocca via dei Conversi. Si continua per 340 metri e si svolta a sinistra in via Antonio Scano. Dopo 270 metri si svolta ancora a sinistra, in via Enrico Carboni Boi, e quindi subito a destra, entrando così in via Gemelli, arrivando a destinazione.