Cagliari (in sardo campidanese Casteddu de Callaris o più semplicemente Casteddu), con i suoi oltre centocinquantamila abitanti (che diventano quasi mezzo milione considerando l’area metropolitana) è la città più popolosa della Sardegna, di cui è capoluogo di regione e centro principale della Città Metropolitana. Situata sul Golfo degli Angeli, Cagliari ha un importante porto internazionale, oltre ad un moderno aeroporto situato ad Elmas, ed è sede universitaria.

Testimonianze archeologiche dimostrano che la zona di Cagliari era frequentata fin dal II millennio a. C., sebbene si debba probabilmente ai Fenici (nell’VIII secolo a. C.) la fondazione di un primo centro abitato vero e proprio. Passata ai Cartaginesi nel V secolo a. C., la città divenne romana, come tutta la Sardegna (e anche la Corsica), dopo la prima guerra Punica. Caduto l’Impero Romano, si successero varie dominazioni (Vandali, Bizantini, Pisani, Aragonesi, Spagnoli) fino al passaggio sotto il dominio sabaudo nel 1720 e l’annessione all’Italia nel 1861. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Cagliari subì pesanti bombardamenti, tanto da essere dichiarata Città Martire e ricevere una medaglia d’oro al valore militare: circa l’80% della città fu distrutto, e dovette essere ricostruito a fine conflitto.

Una storia così importante non poteva che lasciare molte tracce anche sotto forma di monumenti, molti dei quali conservati assai bene: è anche per questo che visitare Cagliari – che si estende su sette colli proprio come Roma – è un’esperienza molto interessante. Di età fenicio-punica è la Necropoli di Tuvixeddu. Tra i reperti di epoca romana è da non perdere il magnifico Anfiteatro, tuttora in uso. La Basilica di san Saturnino risale al periodo bizantino, mentre la Cattedrale di Santa Maria e le quattro torri medievali più famose della città (dell’Elefante, di San Pancrazio, dello Sperone, dell’Aquila) sono tra i monumenti risalenti all’età Pisana. Numerosi e importanti sono inoltre i lasciti della dominazione spagnola tra cui il Santuario di Bonaria, a cui deve il nome pure Buenos Aires, la capitale dell’Argentina. Tra i monumenti di epoca sabauda segnaliamo invece la Chiesa di Sant’Efisio, Palazzo Boyl e il cimitero monumentale di Bonaria.

Visitando Cagliari non si possono perdere anche luoghi di più recente costruzione ma altrettanto interessanti, come i palazzi liberty (specialmente nel quartiere di Stampace) o il bellissimo Orto Botanico. Abbondanti sono anche i musei, tra i quali quelli che fanno parte della cosiddetta Cittadella dei Musei in piazza Arsenale (che comprende il Museo Archeologico, la Pinacoteca Nazionale, la collezione Archeologica Evan Gorgan, il Museo Etnografico Regionale Collezione Luigi Cocco, il Museo delle cere anatomiche del Susini e il Museo d’Arte Siamese), ma anche la collezione sarda Luigi Piloni, la galleria Comunale d’Arte, il Castello di San Michele, costruzione medievale che oggi è adibita ad ospitare mostre, il Museo del Santuario di Nostra Signora di Bonaria, il Museo del Tesoro di Sant’Eulalia, il Museo dell’Arciconfraternita dei Genovesi, il Museo delle industrie litiche della Sardegna preistorica e protostorica, il Museo delle tradizioni contadine Villa Muscas, il Museo di Fra Nicola da Gesturi, il Museo di mineralogia Leonardo de Prunner e Museo di geologia Domenico Lovisato, il Museo di Storia Naturale Aquilegia e per finire il Museo Ferroviario sardo.

È possibile però anche concedersi una bella giornata di mare in una delle molte incantevoli spiagge della città, la più famosa ed estesa delle quali è quella del Poetto, lunga ben otto chilometri (altre spiagge notevoli sono Calamosca e, nell’area metropolitana, le spiagge di Quartu Sant’Elena, Maracalagonis, Sinnai, Capoterra, Sarroch e Pula). Anche Cagliari possiede un suo costume tradizionale che viene esibito soprattutto in occasione della sagra cittadina di Sant’Efisio. Il territorio del comune di Cagliari comprende le frazioni di Giorgino, Pirri e Poetto.

 
   
 

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