Il carnevale di Sestu (in sardo campidanese kranovali sestesu), comune alle porte del basso Campidano, sul Rio Matzeu, Città Metropolitana di Cagliari, è uno dei pochissimi eventi carnevaleschi del sud della Sardegna.
La morte, la rinascita, l’acqua e la terra sono gli elementi essenziali su cui si basa la rappresentazione e creano un’atmosfera magica e rituale. La maschera principale del carnevale di Sestu è S’Orku Foresu, animale destinato al sacrificio che veste una pelle scura con lunghe corna sul capo e cammina con un carico di campanacci sul dorso e sulla schiena; esso è posto sotto il controllo dei Mustayonis, altra maschera tradizionale, ai quali è legato con alcune corde.
S’Orku tenta continuamente di scappare e di sottrarsi al controllo dei suoi duri guardiani, ma viene strattonato e ripetutamente percosso, durante la sfilata che si svolge lungo le vie del paese, al grido “ S’Orku Foresu pedditzoi ”.
Ogni volta che cade a terra privo di forze e quasi in fin di vita, sono sufficienti un po’ d’acqua e una manciata di paglia per farlo rialzare e ricominciare la danza.