Il carnevale di Ulassai, piccolo comune situato nel cuore della provincia dell’Ogliastra, famoso per aver dato i natali all’artista Maria Lai, ha inizio nella notte di San Sebastiano e prosegue fino al giorno di martedì grasso.
Il momento più significativo delle celebrazioni che caratterizzano la manifestazione è la questua che si svolge lungo le strade del paese, in onore del fantoccio Su Maimoni e delle numerose maschere tradizionali che lo accompagnano: Sa Ingrestula, ossia la madre del carnevale; Su Maimulu, la personificazione vivente del carnevale; S’Ursu, l’orso; Is Omadoris, i guardiani dell’orso; Is Assogadoris, i pastori provvisti di corde; Sa Martinica, che raffigura contemporaneamente un uomo, una donna e una scimmia e che questuando disturba Sa Ingrestula, rubandole spesso e volentieri i doni che la gente le porge.
Nel giorno di martedì grasso, durante i festeggiamenti del carnevale di Ulassai, come in tutte le altre rappresentazioni carnevalesche che prevedono l’uso di un fantoccio, la popolazione si riunisce nella piazza di Barigau per l’accensione del grande falò sul quale verrà immolato il pupazzo, a simboleggiare la fine del carnevale e il ritorno alla quotidiana normalità.