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Complesso Nuragico di Genna Maria (Villanovaforru)

Il Complesso Nuragico di Genna Maria sorge su un lieve promontorio dal quale si può godere, nelle belle giornate, di una meravigliosa vista che spazia sulla Giara del Campidano fino al Golfo di Cagliari. Il nome del sito, che in sardo significa Porta dei Mari, richiama molto probabilmente la possibilità di perdere lo sguardo fin lungo la costa e fa intendere l’importanza strategica che doveva avere in passato.

Il Complesso Nuragico di Genna Maria è composto da diversi edifici, tra i quali un nuraghe trilobato e un villaggio nuragico, circondati da un antemurale (cinta muraria più esterna).

Queste componenti sono state realizzate con materiale poco resistente, come arenaria, e quindi si presentano poco conservate. Si possono però ancora visitare le fondamenta e le mura perimetrali delle case dalla pianta circolare, con all’interno lavabi in pietra e altri vani contenitori.

Sempre nelle abitazioni furono ritrovati numerosi oggetti e suppellettili usati nella vita quotidiana, come Sa Pintadera, gli archeologi ritengono che i nuragici la usassero per “ timbrare ” il pane, giare, anfore, strumenti in pietra o bronzo, oggi conservati al Museo Archeologico di Villanovaforru.

La notevole quantità di reperti ivi ritrovati fanno pensare a un abbandono del villaggio improvviso e repentino: infatti, gli antichi abitanti furono costretti a lasciare Genna Maria a causa di un incendio scoppiato nell’VIII secolo a.C. Successivamente l’area venne abitata dai romani, che qui lasciarono la loro impronta soprattutto realizzando manufatti di uso sacro (in larga parte ex voto) dedicati al culto di Demetra.

Dove si trova

Il Complesso Nuragico di Genna Maria è situato nel comune di Villanovaforru, provincia del Sud Sardegna.

Come arrivare al Complesso Nuragico di Genna Maria

Il complesso nuragico dista circa 1,2 chilometri dal comune di Villanovaforru ed è raggiungibile in auto e a piedi. Si deve percorrere, partendo dal centro del paese, via Umberto Primo per 160 metri. Si svolta leggermente a destra per restare su via Umberto Primo e si segue la via per 230 metri. Si svolta quindi a sinistra e si prende la SP517/SP512. Si prosegue dritto in direzione Collinas e dopo circa 500 metri si arriva al sito archeologico. L’ingresso è a pagamento.

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