La Torre di Abbacurrente, situata sopra una scogliera lungo il litorale di Platamona, è una fortificazione di avvistamento e difesa immediata risalente al periodo di occupazione spagnola e appartenente al territorio comunale di Porto Torres, in provincia di Sassari.
Affacciata sul Golfo dell’Asinara, la torre aragonese – restaurata nel 2009 – è stata innalzata presumibilmente intorno agli anni Settanta del Cinquecento e presenta una struttura calcarea dalla forma cilindrica e le dimensioni modeste, con un’altezza di circa dodici metri e mezzo e un perimetro dal diametro di poco inferiore ai nove metri.
L’apertura d’ingresso della Torre di Abbacurrente è posta a quasi quattro metri da terra e consentiva l’accesso al forte soltanto attraverso l’utilizzo di corde o scale a pioli; la camera interna è caratterizzata dalla presenza di un solo ambiente ampio all’incirca sei metri e riparato da un soffitto a cupola costolonata; al di sopra della volta è inoltre collocato un boccaporto – raggiungibile attraverso l’utilizzo di una scala in legno – che conduceva alla piazza d’armi.
A causa delle sue piccole proporzioni, la Torre di Abbacurrente fungeva perlopiù da torre di segnalazione – in costante comunicazione con le vicine torri di Trabuccato, dell’isola Piana e dell’isola Rossa – ed era in grado di ospitare un presidio composto esclusivamente da due o tre uomini al massimo.