Giorgio Asproni nacque a Bitti, in provincia di Nuoro, il 5 giugno del 1808. Fin da piccolo si avvicinò alla vita ecclesiastica e, dopo la laurea in Giurisprudenza conseguita presso l’Università di Sassari, divenne canonico penitenziere della Diocesi nuorese. Col passare del tempo iniziarono a emergere in lui tendenze democratiche e repubblicane che lo portarono ad abbandonare la tonaca per dedicarsi alla vita politica.
Si candidò senza successo alle elezioni della prima legislatura e, solo in seguito, divenne un importante esponente della Camera del Regno d’Italia, tra le file della sinistra, ricoprendo quel ruolo per ben ventisette anni. Durante l’attività istituzionale, Giorgio Asproni si occupò di problematiche e istanze molto importanti per la Sardegna, legate principalmente all’agricoltura, alle miniere, alle infrastrutture ferroviarie, ai trasporti marittimi e all’ordine pubblico.
Nel 1859, Asproni partecipò in maniera attiva ai “ moti risorgimentali ” e fondò a Torino la “ Società dei liberi comizi ”, appoggiando la fondazione del giornale “ Lo stendardo italiano ”. Nell’agosto del 1860 partecipò alla “ spedizione dei mille ”, unendosi alle camicie rosse di Garibaldi e collaborando con alcune testate giornalistiche di Napoli.
Giorgio Asproni fu un accanito oppositore di Cavour, di cui non condivideva la politica liberista che andava contro gli interessi della Sardegna, e dei governi di destra che si susseguirono in quel tempo. Strinse rapporti di amicizia con Mazzini, Garibaldi, Carlo Cattaneo e tanti altri personaggi di spicco che ebbero una forte influenza sulla formazione delle sue idee politiche. La sua curiosità lo portò inoltre ad avvicinarsi e a partecipare attivamente alla massoneria.
Dal 1864 al 1865 fu direttore del giornale napoletano “ Il popolo di Italia ”. L’attività politica di Giorgio Asproni, che morì a Roma il 30 aprile del 1876, è documentata nell’opera autobiografica, da lui stesso redatta, intitolata Diario politico e suddivisa in sette volumi che ricoprono un periodo che va dal 1855 al 1876.
A Giorgio Asproni sono dedicate diverse scuole – come il Liceo Ginnasio Statale di Nuoro – e piazze – tra cui quelle del capoluogo barbaricino e del suo paese natale –, e numerose sono le vie della Sardegna che portano il suo nome.