Salvatore Mereu è un regista italiano nato a Dorgali, in provincia di Nuoro, nel 1965. La sua formazione cinematografica inizia all’Università di Bologna, e prosegue presso la Scuola Nazionale di Cinema a Roma. La sua carriera ha origine con la produzione di cortometraggi e lungometraggi.
Il successo del giovane artista arriva nel 2003 con la vittoria alla 60° Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia con “ Ballo a tre passi ”, che gli vale l’anno successivo il David di Donatello come miglior regista esordiente. Fra le opere più conosciute di Salvatore Mereu, vi sono “ Sonetàula ”, “ Tajabone ”, “ Bellas Mariposas ” (tratto dall’omonimo racconto di Sergio Atzeni), “ Transumanza ” e “ La vita adesso ”.
Nelle opere l’artista rappresenta spesso la vita in Sardegna, e introduce tutti gli elementi della tradizione e della cultura sarda. Le pellicole presentano i paesaggi, i costumi (tra cui il costume sardo di Dorgali), l’umiltà della vita rurale e l’insieme delle difficoltà quotidiane affrontate dalla gente dell’isola.
In una recente intervista, sul rapporto personale del regista con la Sardegna, Salvatore Mereu ha dichiarato “ Io sento fortemente il richiamo della mia terra e non sono sicuro di voler infliggere questa eredità ai miei figli. Non so se sia un bene stringere un legame così forte con un paese dove non ci sono prospettive. Per ora cerco di fargli vedere il mondo, poi sceglieranno loro ”.
Nel 2014 Salvatore Mereu è stato premiato al Notorius Film Festival di Cagliari grazie all’opera fuori concorso “ La vita adesso ”.