Michela Murgia è nata a Cabras, in provincia di Oristano, il 3 giugno del 1972. Il suo esordio letterario risale al 2006, quando la casa editrice ISBN ha deciso di trasformare in romanzo il blog che l’autrice aggiornava nel periodo in cui lavorava per il call center della Kirby Company. Dal diario autobiografico, intitolato Il mondo deve sapere. 0, il regista Paolo Virzì ha tratto il film Tutta la vita davanti, con protagonista Isabella Ragonese.
L’ascesa di Michela Murgia è divenuta da quel momento inarrestabile: dai blog ai contributi per la carta stampata, dagli scritti inseriti in opere multiautore come Cartas de Logu: scrittori sardi allo specchio (2007) all’originale guida turistica Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell’isola che non si vede (2008), fino ad arrivare a quello che rimane tuttora il suo capolavoro letterario, Accabadora (2010), tradotto in decine di lingue e vincitore del SuperMondello e del prestigioso Premio Campiello.
Nel 2011, la casa editrice Einaudi ha dato alle stampe Ave Mary. E La chiesa inventò la donna, con cui Michela Murgia ha scalato le classifiche dei saggi più venduti, confermandosi una delle autrici italiane contemporanee più lette e apprezzate, nonché la scrittrice sarda più conosciuta della sua generazione.
Nel 2012 ha pubblicato i racconti L’incontro e L’aragosta rispettivamente nelle antologie Presente di Einaudi e Piciocas. Storie di ex bambine dell’Isola che c’è di Caracò Editore. Da sempre impegnata nella lotta contro il femminicidio e le discriminazioni di genere, nel 2013 ha scritto insieme a Loredana Lipperini L’ho uccisa perché l’amavo (falso!).
Politicamente e socialmente attiva, indipendentista dichiarata, nel 2014, dopo l’ultima parentesi letteraria pubblicata nell’antologia Sei per la Sardegna – scritta insieme a Francesco Abate, Marcello Fois, Salvatore Mannuzzu, Paola Soriga e Alessandro De Roma per aiutare la comunità di Bitti dopo la tragica alluvione che l’ha colpita –, Michela Murgia si è candidata alla presidenza della Regione con la coalizione Sardegna Possibile, ottenendo il 10% di preferenze ma non riuscendo a superare con le liste lo sbarramento imposto dalla legge elettorale sarda. Nonostante il risultato delle elezioni, Michela Murgia non ha cessato di interessarsi e attivarsi per la sua terra, partecipando alle numerose iniziative e manifestazioni, come attivista e simpatizzante del partito indipendentista ProgReS, e unendo a doppio filo – anche grazie al suo blog – narrazione politica e letteraria.