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Matrimonio Mauritano (Santadi)

Il Matrimonio Mauritano (in lingua sarda Sa Coia Maurredina) è una cerimonia nuziale che si celebra ogni anno la prima domenica di agosto a Santadi, in provincia del Sud Sardegna, secondo i canoni della chiesa cattolica e con immediati effetti civili e religiosi. Ogni dettaglio della manifestazione viene curato con estrema precisione e vede coinvolta, fin dalla sua prima edizione nel 1968, l’intera popolazione locale.

Gli sposi, vestiti con il costume tradizionale del paese, vengono accompagnati lungo il corteo nuziale – su carri addobbati a festa e trainati dai buoi (traccas) – da numerosi gruppi folkloristici e cavalieri provenienti da tutta la Sardegna, che al termine della cerimonia religiosa sfilano lungo un incantevole tappeto di fiori (sa ramadura); giunti nella piazza principale del paese, i due innamorati si scambiano le promesse davanti ai numerosi testimoni che assistono alle celebrazioni.

Alla fine del Matrimonio Mauritano, i neo sposi – inginocchiati sopra un cuscino bianco – ricevono l’antica benedizione (il cosiddetto rito dell’acqua) dalle rispettive madri e vengono cosparsi di grano, petali di rose, sale e monetine (sa gratzia) in segno di abbondanza, felicità, ricchezza e saggezza; il momento più coinvolgente e suggestivo dell’intero rito si conclude, infine, con la rottura scaramantica del piatto e l’augurio di un futuro lungo, felice e prospero.

Gli sposi, a questo punto, donano ai presenti il pane nuziale e si ritirano in privato per proseguire i festeggiamenti con gli amici più intimi e le rispettive famiglie. Solo a tarda sera ritornano nella piazza per essere nuovamente accolti dal paese festante, al quale offrono un banchetto ricco di dolci e vini tipici della tradizione locale; accompagnato dal suono delle caratteristiche launeddas, dai balli sardi e dai canti eseguiti dai gruppi folkloristici giunti a Santadi da tutta l’isola per onorare il Matrimonio Mauritano.

 
 
   
 
 

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