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Anfiteatro Romano (Cagliari)

L’Anfiteatro Romano è stato edificato tra il I e il II secolo a.C., durante la dominazione romana in Sardegna, ed è ancora oggi uno dei reperti più importanti e interessanti. Idealmente l’anfiteatro si può suddividere in due parti, di diversa fabbricazione: una prima parte, costituita dalle gradinate che ospitavano gli spettatori, è stata scavata direttamente nella roccia, e una seconda parte è stata realizzata in pietra calcarea (le entrate e gli archi sorretti da colonne che ne costituivano l’entrata).

Un tempo veniva utilizzato per gli spettacoli dei gladiatori, divenuti impopolari a partire dal III e IV secolo d.C., in seguito all’avvento e alla diffusione del Cristianesimo. Le lotte fra gladiatori furono dichiarate illegali dall’imperatore Valentiniano III nel 438 d.C. A partire da questa data l’Anfiteatro Romano venne utilizzato come cava dai successivi conquistatori che si insediarono sul suolo sardo, come bizantini e aragonesi, che qui trovavano pietre a buon mercato.

A causa di queste attività di sciacallaggio dell’antica e imponente struttura rimane solo la parte scavata nella roccia, con le gradinate per gli spettatori, e la galleria o cryptae che corre lungo tutta la gradinata e che sulla quale un tempo si affacciavano le gabbie degli animali usati nei combattimenti. La parte più bassa è interessata da nicchie di diversa grandezza che, si ipotizza, contenessero macchinari e arredi di scena. Oggi il teatro appare ricoperto da strutture in legno e metallo, rimovibili, e utilizzate dal comune di Cagliari per allestire spettacoli e accogliere gli spettatori.

Dove si trova

L’Anfiteatro Romano, situato in viale Fra’ Ignazio da Laconi, è uno dei reperti di età romana più importanti della Sardegna. Si trova poco distante dal centro cittadino, nella zona storica del comune di Cagliari, centro dell’omonima Città Metropolitana.

Come arrivare all’Anfiteatro Romano di Cagliari

L’Anfiteatro è facilmente raggiungibile: dall’aeroporto di Cagliari-Elmas si procede in direzione sud, verso via dei Trasvolatori, per circa 150 metri. Alla rotonda si imbocca la terza uscita, in direzione SS391 e si prosegue per lo svincolo Pula-Cagliari centro, imboccando così la SS130. Si prosegue sulla SS130 per 600 metri e si continua sempre dritto su via Elmas per 2,7 chilometri. Successivamente si svolta a destra e si imbocca via San Michele/via Is Mirrionis per 2,2 chilometri. Si attraversa la rotonda e si continua per altri 450 metri su viale Buoncammino/viale Monsignor Luigi Giussani. Infine si svolta a destra, in via Aurelio Nicolodi e dopo altri 130 metri si svolta a sinistra e si imbocca via Frà Nicolò da Gesturi. Dopo un centinaio di metri si scorgono, sulla destra, le rovine dell’Anfiteatro Romano. Per chi preferisce usare i mezzi pubblici, è possibile raggiungere l’anfiteatro con il bus 8 (fermata Buon Cammino) o con il filobus 5 (fermata viale Merenello).

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