Neoneli, comune compreso nella regione storica del Barigadu, in provincia di Oristano, famoso per la conservazione delle antiche tradizioni, ha – in questo senso – riscoperto in tempi recenti la maschera tradizionale simbolo del suo carnevale, chiamata Sos Corrjolos, grazie al ritrovamento di alcuni scritti risalenti al XVIII secolo.
Essa rispetta l’impianto tipico delle maschere sarde: veste con pelli caprine e ovine ma si distingue per il caratteristico copricapo, intagliato nel sughero e adorno di corna di cervo o daino, e per una pelle di riccio che ricopre le spalle.
Al posto dei campanacci utilizzati in quasi tutte le raffigurazioni carnevalesche del centro Sardegna, Sos Corrjolos fanno suonare ossa e teschi di animali che, fissate dietro la loro schiena, si muovono ritmicamente durante le danze. I riti del carnevale di Neoneli, così come quelli della maggior parte dei carnevali sardi, rappresentano il ciclo di morte e di nascita.
Durante la manifestazione, le maschere tradizionali seguono la melodia di un corno suonato da un abitante del paese, disponendosi in cerchio con in mezzo un fuoco intorno al quale eseguono i balli caratteristici.
Ogni anno, il carnevale di Neoneli è arricchito dalla presenza di gruppi e maschere dei centri limitrofi che vengono invitati a sfilare insieme a Sos Corrjolos e alla popolazione del paese.