Bianca Pitzorno è nata a Sassari nel 1942 e si è laureata presso l’Università di Cagliari nella Facoltà di Lettere classiche. Successivamente si è trasferita a Milano dove ha studiato nella scuola superiore di Comunicazioni sociali, specializzandosi in Cinema e Televisione.
Per molti anni ha lavorato come funzionario RAI nel ruolo di addetta alla TV dei ragazzi. Nel 1977, dopo aver dato le sue dimissioni, ha comunque continuato a collaborare con la televisione pubblica e con quella svizzera italiana.
Tra i programmi culturali di cui la Pitzorno è stata autrice spiccano in particolar modo Sapere e Tutto libri, mentre tra i programmi dedicati a un pubblico giovanile si ricordano soprattutto Chi sa chi lo sa? e L’albero azzurro.
Bianca Pitzorno ha anche lavorato come archeologa, autrice teatrale e sceneggiatrice. Dal 1970 ha iniziato a scrivere e pubblicare libri e, fino al 2011, erano circa una cinquantina le copertine che riportavano il suo nome.
Le sue opere, che spaziano dai saggi ai romanzi per adulti e bambini, sono stati tradotti in molti paesi di Europa, America e Asia e, soltanto in Italia, hanno superato i due milioni di copie vendute.
L’opera più importante da lei redatta è indubbiamente la biografia di Eleonora D’Arborea, dal titolo Vita di Eleonora D’Arborea, principessa medioevale di Sardegna, pubblicata nel 1984. Nel 1996, l’Università di Bologna le ha assegnato la laurea “ Honoris Causa ” in Scienze della Formazione.
Dal 1970, Bianca Pitzorno ha pubblicato oltre quaranta libri per ragazzi, molti dei quali sono diventati dei veri e propri best-sellers, come La casa sull’albero (1984), L’incredibile storia di Lavinia (1985), Ascolta il mio cuore (1991) e La voce segreta (1998).
Oggi Bianca Pitzorno è considerata una delle più importanti autrici italiane per ragazzi e i suoi romanzi sono attualmente tradotti in Francia, Germania e Spagna. Il suo stile narrativo è semplice e ricco di realismo e umorismo; i suoi personaggi sono spesso ispirati a bambine realmente conosciute.
Dal 2001 è ambasciatrice UNICEF e nel 2012 è stata finalista al Premio Internazionale Hans Christian Andersen, considerato il premio Nobel per la letteratura dell’infanzia.