Giovanni Loy, conosciuto come Nanni Loy, nacque a Cagliari il 23 ottobre del 1925. Sposato con Bianca Marchesano, da cui ebbe quattro figli, fu un importante uomo di cinema e di teatro: regista, sceneggiatore e attore italiano, si diplomò in regia tra il 1947 e il 1948 presso il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.
Dopo il diploma, nel 1957 iniziò immediatamente la sua carriera artistica esordendo alla direzione del film Parola di ladro, insieme a Gianni Puccini. Nel 1958, sempre insieme all’amico Puccini, Loy diresse la regia della commedia “ Il marito ”, con protagonista Alberto Sordi.
Nel 1959 fece da regista al sequel del film “ I soliti ignoti ”, intitolato “ Audace colpo dei soliti ignoti ”, appartenente al genere della cosiddetta commedia all’italiana.
Dopo aver riscosso un grande successo come regista di film comici, Nanni Loy si affermò con due film sulla Resistenza: “ Un giorno da leoni del 1961 ” e “ Le quattro giornate di Napoli ” del 1962, con cui vinse il Nastro d’Argento nel 1963 e ottenne la candidatura al premio Oscar come miglior sceneggiatura originale.
Dal 1965 intraprese anche la carriera da attore, recitando nella trasmissione comica televisiva “ Specchio segreto ”, che segnò la nascita delle candid camera, in “ Mi manda Picone ” e in “ Amici miei atto III ”.
Negli anni ottanta si dedicò anche alla scrittura di testi per Radio Rai con il programma “ Amore vuol dire ”, seguitissimo in quegli anni.
Tra le sue ultime opere si ricordano “ A che punto è la notte ” del 1994 e la regia teatrale di “ Scacco pazzo ”.
Nanny Loy morì a Fregene il 21 agosto del 1995 e venne sepolto nel cimitero del Verano di Roma.