La Penisola del Sinis si estende lungo la costa centro-occidentale della Sardegna, tra la baia di Is Arenas e il Golfo di Oristano, ed è delimitata da Capo Mannu e Capo San Marco per circa venti chilometri fino allo stagno di Cabras.
L’oasi naturale del Sinis è morfologicamente composta da due zone: una pianeggiante, ricca di stagni e paludi, e un altopiano esteso fino a novanta metri di altezza.
Il territorio è inoltre ricco di aree collinari come il Monte Trigu, il promontorio di Capo San Marco e l’altura in cui sorge il sito archeologico di Tharros.
L’area marina in cui è collocata la Penisola del Sinis comprende anche l’isola di Mal di Ventre e lo Scoglio del Catalano, delimitati da un patrimonio naturalistico di straordinaria bellezza in cui si alternano arenili sabbiosi e alte falesie. Secondo il nuovo Decreto Ministeriale, la zona protetta occupa una superficie di oltre venticinquemila ettari sottoposti a diversi livelli di tutela.
Terra di incomparabile fascino, il Sinis offre a chiunque lo visiti uno spettacolo paesaggistico ricco colori, profumi e vedute panoramiche mozzafiato che, soprattutto durante la stagione primaverile, regalano emozioni uniche e indimenticabili.
Raggiungibile da Cabras tramite la strada statale 131, l’oasi compresa nella Penisola del Sinis è visitabile attraverso i diversi itinerari guidati e percorribili sia durante il periodo invernale che nell’arco della stagione estiva.