Lo stagno di Casaraccio, e situato nel territorio comunale di Stintino, in provincia di Sassari, è un’importante zona umida della Sardegna classificata come sito di importanza comunitaria (SIC) e inserita, con delibera regionale del 1996, in un’oasi permanente di protezione faunistica e di cattura.
Collocato nella penisola di Capo Falcone, a ovest del Golfo dell’Asinara posto tra 2 villaggi, il Country Paradise e Le Tonnare, lo stagno di Casaraccio è delimitato da piccole alture e presenta un’estensione di quasi novanta ettari, con un bacino dalla profondità che raggiunge almeno i due metri.
Il progetto, nel quale si inseriscono anche le saline, coniuga lo sfruttamento dello stagno con le attività di pesca e turismo ambientale. Nel progetto è stata individuata anche una zona per la pesca e l’ittiturismo. Dovrebbe essere riqualificata la zona all’imboccatura dello stagno dove si riversa in mare, sulla spiaggia Le Saline.
Le acque della laguna, definite oligotrofiche, sono completamente salmastre e ospitano una flora sommersa comprendente almeno due particolari specie di piante acquatiche; la vegetazione circostante è inoltre costituita prevalentemente da esemplari in grado di resistere all’elevata salinità, come i giunchi e i tamerici.
Tra le specie faunistiche che popolano l’habitat dello stagno di Casaraccio vale invece la pena citare gli ospiti regolari di interesse comunitario – uccelli, anfibi e rettili – che migrano o si riproducono, come il falco di palude, il cormorano, il gabbiano corso, il cavaliere d’Italia, il fenicottero, la magnanina, il martin pescatore, la raganella sarda, il rospo smeraldino, la lucertola campestre e la testuggine comune.