La Torre del Prezzemolo (in sardo campidanese de su Perdusemini), conosciuta anche come Torre del Lazzaretto, è una delle centocinque torri costiere della Sardegna, situata sopra un pendio roccioso nel colle di Sant’Elia e appartenente al territorio comunale di Cagliari, centro dell’omonima Città Metropolitana.
Collocata a quasi trentacinque metri sopra il livello del mare, la Torre del Prezzemolo è stata edificata intorno al Cinquecento e dismessa nel 1638, in seguito alla costruzione del vicino Forte di Calamosca; per poi essere riarmata soltanto nel 1793 con l’obiettivo di respingere l’invasione dei francesi.
La struttura di pietra calcarea, a forma tronco-conica – come quasi tutte le torri costiere dell’isola, fatta eccezione per la Torre Salinas di Muravera –, è di piccole dimensioni, con un’altezza di sette metri e un perimetro di quattro; la camera interna della Torre del Prezzemolo presenta una classica cupola a volta con una botola che permetteva di raggiungere il terrazzo posto al di sopra; l’apertura d’ingresso è invece posizionata a circa quattro metri dal suolo e veniva raggiunta tramite l’utilizzo di corde o scale a pioli.
Come le altre fortificazioni costiere di modeste dimensioni, anche la Torre del Lazzaretto era poco armata e veniva perlopiù utilizzata con la funzione di avvistamento e comunicazione, garantendo la sua efficacia grazie al costante contatto visivo con le altre torri affacciate sul Golfo degli Angeli.