Piccolo centro (nemmeno duemila abitanti) in Provincia del Sud Sardegna, Samatzai si trova sulle pendici del Titas ai margini della pianura campidanese. Secondo alcune ipotesi, il suo nome potrebbe derivare da “ Samas ”, una antica radice orientale che testimonierebbe le origini remotissime del paese (risalenti probabilmente al periodo nuragico) e richiamerebbe il nome del dio del sole mesopotamico, a raccontare che il suo territorio, oggi come allora, è molto battuto dal sole in quanto risulta parecchio rada la macchia arbustiva.
Il centro del paese di Samatzai, conosciuto anche per la presenza di uno dei cementifici più grandi d’Italia, è caratterizzato, da un punto di vista architettonico, da grandi case a due piani circondate da cortili molto ampi. Tra i siti di maggiore interesse presenti nel centro abitato di Samatzai è inoltre opportuno segnalare la chiesa di San Giovanni Battista, una struttura gotico-aragonese del XV secolo con copertura lignea e navata unica, al cui interno sono conservate statue molto antiche in legno, raffiguranti alcuni santi, e una splendida croce in argento massiccio del XVI secolo.
Nel comune di Samatzai è presente anche il cosiddetto Monte Granitico, una costruzione rurale settecentesca nata come deposito per il grano, oggi ristrutturato e adibito a Biblioteca Comunale. In località Domu Is Abis si consiglia infine di visitare il nuraghe “ Su Nuraxi ”.