Neoneli (in sardo campidanese Neunele) si trova in provincia di Oristano a poco più di cinquecento metri sul livello del mare e conta circa settecento abitanti. Cinto da rigogliosi boschi, verdi colline e monti maestosi sulla riva del fiume Tirso, il paese offre un’innumerevole quantità di siti archeologici risalenti all’età nuragica, a testimoniare il fatto che la presenza umana in questa zona è attestata sin dalla preistoria.
Tra di essi, non possiamo non segnalare le meravigliose domus de janas di Puleu, Pranu-Sasa e Su Angiu. In centro merita invece una visita la chiesa parrocchiale di San Pietro, costruita nel 1611 con una facciata in trachite rosa. Del resto la trachite è un elemento tradizionale dell’architettura di Neoneli, e caratterizza molte delle case antiche ancora presenti nel centro storico.
Sul Monte Santa Vittoria sono presenti dei resti di una fortezza dalla datazione molto incerta: secondo alcuni risalirebbe al periodo punico (un’epoca che qua ha lasciato poche tracce), secondo altri sarebbe più recente, risalendo al periodo giudicale. Sempre sul Monte Santa Vittoria è assai interessante – visitabile su prenotazione – l’oasi naturalistica di Assai, gestita dall’Ente Foreste della Sardegna e in cui si trovano numerose specie della fauna locale.
Originario di Neoneli è il coro “ a tenores ”, molto famoso in Sardegna e conosciuto anche in Italia per le sue collaborazioni con artisti affermati del calibro di Francesco Guccini e Elio e le Storie Tese.
Il comune di Neoneli ha inoltre riscoperto in tempi recenti la sua maschera tradizionale, Sos Corrjolos, protagonista del Carnevale.