L’aeroporto Alghero – Fertilia, denominato “ Riviera del corallo ”, è un’infrastruttura dell’Aviazione civile italiana situata nella zona meridionale della Nurra, nel nord-ovest della Sardegna. La storia dello scalo algherese è fortemente legata alla storia dell’aeronautica militare e civile italiana.
Fu infatti costruito nel 1938 dall’allora governo fascista, all’alba della seconda guerra mondiale, e fu utilizzato dagli eserciti dell’Asse per tutto il secondo conflitto mondiale. Solo con la fine della guerra, e nei decenni successivi, si decise di trasformare l’aeroporto Alghero – Fertilia in un centro strategico dell’aviazione civile: dotandolo di un terminal passeggeri, allungando la pista dai 700 metri iniziali agli attuali 3000 e istituendo, grazie al vettore nazionale Alitalia, la “ Scuola di volo di Alghero ”.
La gestione dello scalo sardo venne affidata totalmente, nel 2007, alla So.Ge.A.Al. Spa, che nacque nel 1994 in risposta alle nuove politiche di liberalizzazione degli esercizi di scalo e dei servizi aeronautici messe in campo dal Governo nazionale. La Società di Gestione dell’aeroporto Alghero – Fertilia è una società partecipata per oltre l’80% dalla Regione Autonoma della Sardegna, che ha facoltà di indire bandi per la Continuità territoriale e affidare ai vettori più convenienti le partenze e gli arrivi per la penisola.
L’aeroporto si trova ad appena 10 chilometri dal centro della città catalana di Alghero e a 33 chilometri da Sassari, capoluogo dell’omonima provincia e maggiore città del nord Sardegna. Oggi, dopo un lungo periodo di assenza, la compagnia di bandiera Alitalia ha ripreso a servire lo scalo in sostituzione della compagnia New Linvingstone.
Quello di Alghero – Fertilia rappresenta inoltre il quarto aeroporto, in ordine di importanza, della compagnia irlandese Ryanair, che collega lo scalo con le principali capitali europee. A livello nazionale, l’aeroporto “ Riviera del corallo ” è il ventiduesimo scalo italiano, con una capacità massima annua superiore ai tre milioni e mezzo.