Escalaplano (in sardo campidanese Scalepranu) è un paese della Sardegna sud-orientale facente parte della Provincia del Sud Sardegna e popolato da poco più di duemila abitanti, i cui confini sono segnati dai letti dei fiumi Flumendosa e Flumineddu, ormai in secca quasi tutto l’anno anche a causa di dighe che ne limitano il corso.
Collocato a più di trecento metri sopra il livello del mare, il suo territorio si trova su un altopiano destinato perlopiù a pascolo e sughereti. Molto antiche sono le tracce di vita rinvenute nella zona del comune di Escalaplano, dove si trovano testimonianze di origini neolitiche e nuragiche come le domus de janas in località Santu Giuanni e i nuraghi di Fumia, Perde Utzei, Amuai, Fossada, Pranu Illixi, Genna Picinnu e Perducatta.
Tracce della dominazione romana sono inoltre presenti nelle località di Is Arrantas, Perde Utzei e Foss’è Canna. In paese si trova invece la chiesa parrocchiale di San Sebastiano (patrono, celebrato il 20 gennaio), una costruzione seicentesca di stile rinascimentale caratterizzata dalla presenza di un grande rosone che testimonia la sua costruzione su una chiesa preesistente di stile aragonese. La chiesa di San Salvatore (festeggiato il 15 maggio) e quella di San Giovanni Battista (celebrato il 24 giugno) sono infine gli altri due interessanti luoghi di culto presenti a Escalaplano.