Piccolo paese in Provincia del Sud Sardegna, Gergei (in sardo campidanese Xrexèi), situato in una zona tutt’oggi dalla forte vocazione agricola e pastorale, venne fondato durante il Medioevo anche se il popolamento del territorio risale già all’epoca nuragica, come testimoniato dalla presenza nei dintorni di alcune domus de janas e dei nuraghi Santu Perdu e Santa Maria.
Collocato nella regione storico-geografica della Trexenta, a sud della Sardegna, il paese di Gergei è rinomato soprattutto per l’ottima cucina, tanto da essere una tappa obbligata per i buongustai amanti della gastronomia della Sardegna: in particolare, a Gergei si produce un olio unico, un’autentica primizia ottenuta da olive “ Mallocria ”, una varietà coltivata solo nel territorio gergeese.
Il comune di Gergei però merita una visita anche per la presenza nel suo centro abitato di una chiesa molto interessante, San Vito, dalla struttura in stile gotico-catalano (con ritocchi barocchi) risalente al 1328, che conserva al suo interno diverse opere d’arte tra cui si distinguono in modo particolare le sculture del Cristo, dei Santi e della Madonna e il Retablo di Santa Maria, risalente al Sedicesimo secolo.
Le altre architetture religiose degne di nota sono la chiesa di Santa Greca, ristrutturata in forme tardo-gotiche, la chiesetta campestre di San Salvatore e i ruderi delle chiese di San Pietro, Santa Lucia e Santa Vittoria. Sotto Natale, a Gergei viene allestito un presepe vivente e durante le numerose feste e sagre che animano il paese è possibile ammirare il costume tradizionale del luogo.