Scano di Montiferro (in sardo campidanese Iscanu) è un comune della Sardegna in provincia di Oristano, nella regione storica del Montiferru. Il territorio, prettamente montano, è ricco di vegetazione e di fontane e sorgenti, tra le quali Su Canale ‘e Panne, Riu ‘e Tusio, Riora e Fissula, oltre alle famose sorgenti di Sant’Antioco.
Molti sono inoltre i reperti archeologici che sono stati ritrovati, tra i quali oltre cinquanta nuraghi in diverso stato di conservazione; a breve distanza, poco più di 2 chilometri in direzione nord, si consiglia una visita al nuraghe Nuracale.
Il centro abitato di Scano di Montiferro si divide ancora negli antichi rioni, e si possono visitare diversi luoghi di culto. Il più importante è la chiesa di Sant’Antioco, che si trova fuori le mura cittadine: costruita nel 1636 conserva ancora oggi i pennentes, due piccoli edifici che venivano utilizzati per dare ospitalità ai pellegrini.
Nel centro merita una visita la chiesa di San Pietro Apostolo, oggi casa parrocchiale, l’oratorio di San Nicolò, l’oratorio del Rosario e quello delle Anime. Il comune di Scano di Montiferro, durante l’anno, è interessato da diversi eventi, tra i quali la festa di San Pietro Apostolo, la festa di Sant’Antioco e i riti legati al culto di Sant’Antonio (Sant’Antoni e su fogu).
Inoltre a Scano di Montiferro è ancora attiva la tradizione del canto tradizionale a cuncordo, una tipologia tipica della regione storica del Montiferru. I cantori si esibiscono solitamente durante la Settimana Santa con i loro canti sacri, indossando il costume tradizionale del paese, e in altre occasioni a cadenza variabile con romanze profane.