Sorradile è un piccolo comune della Sardegna centrale situato in provincia di Oristano e facente parte della regione storico-geografica del Barigadu. Collocato a oltre trecento metri sopra il livello del mare, il suo territorio si affaccia sulla vallata del lago Omodeo ed è sfruttato principalmente per le attività legate all’agricoltura, con importanti coltivazioni di mandorli e ulivi.
Abitato fin dall’antichità, il borgo di Sorradile è circondato da numerose testimonianze storiche e diversi reperti, tra i quali si distinguono in modo particolare alcuni nuraghi e svariate tombe dei giganti. La zona più importante da un punto di vista culturale è indubbiamente l’area archeologica di Prunittu, che comprende diverse tombe caratteristiche della Cultura di Ozieri.
Tra i nuraghi rinvenuti nel territorio vale invece la pena segnalare il nuraghe Furru de sa Teula, oggi utilizzato come forno per la cottura delle tegole, il nuraghe Funtana Mura e il nuraghe Urasala.
Nel centro storico di Sorradile, caratterizzato dalla presenza di case in pietra rossa, è inoltre possibile visitare la chiesa di San Sebastiano (patrono del paese, celebrato il 20 gennaio), attualmente casa parrocchiale, mentre fuori dall’abitato sopravvivono ancora oggi le chiese campestri di San Nicola di Nuorzo e di Santa Maria de Turrina, risalenti rispettivamente al Dodicesimo e al Sedicesimo secolo.
Il comune di Sorradile, popolato da poco più di quattrocento abitanti, comprende anche l’isola amministrativa di Brai, che ricopre un territorio esteso all’incirca diciassette chilometri quadrati.