La Torre degli Ulivi, la cui denominazione corretta è Torre Su Loi, è una delle centocinque torri costiere della Sardegna, risalente intorno alla fine del Cinquecento e costruita nell’omonima frazione di Capoterra, nella Città Metropolitana di Cagliari, con lo scopo di avvistare e segnalare i nemici che tentavano di raggiungere la terraferma o rifornirsi di acqua potabile nella vicina fonte del Rio San Girolamo.
Collocata ad un’altezza di circa dieci metri sul livello del mare, la Torre degli Ulivi domina l’intera zona ovest affacciata sul Golfo degli Angeli ed è rimasta in uso fino al 1845 circa, quando cadde in disuso e venne completamente abbandonata. Di dimensioni modeste, per via della ridotta crescita demografica di Capoterra, ripopolatasi a partire dal 1655, la Torre Su Loi era presidiata da una guarnigione costituita esclusivamente da un alcalde e due soldati e la sua efficienza era più che altro legata a un complesso sistema di comunicazione finalizzato a garantire la continuità visiva con le altre torri del golfo.
Alta all’incirca otto metri e con un diametro di quasi sei metri e mezzo, la Torre degli Ulivi presenta un struttura tronco-conica caratterizzata al suo interno da un rinforzo costituito da due tramezzi intersecati a croce; un portello di ingresso collocato a tre metri e mezzo dal terreno e raggiungibile tramite una scala di corda; un piano praticabile costituito da un tavolato di legno, poggiato su una sporgenza continua lungo il perimetro del muro e affiancato da due cavità utilizzate per custodire oggetti, e un soffitto coperto da una cupola con apertura a botola, che consentiva l’accesso a una terrazza sulla quale erano state posizionate due guardiole, utilizzate sia come deposito di munizioni che per il lancio di olio bollente e proiettili in piombo.
Una volta rientrata e scongiurata la minaccia dell’invasione saracena, la Torre Su Loi venne prevalentemente utilizzata per contrastare il traffico illecito e fermare le piccole imbarcazioni che potevano rappresentare un pericolo da un punto di vista igienico-sanitario.