Pinuccio Sciola è nato a San Sperate, in provincia del Sud Sardegna, il 15 marzo del 1942, da una famiglia di contadini. Nel 1952 ha vinto una borsa di studio, in seguito ad un concorso per studenti di ogni età, grazie alla quale ha potuto frequentare l’Istituto d’Arte di Cagliari. Sciola ha successivamente visitato diverse città italiane – come Firenze, Roma, Venezia, Ravenna e Napoli – per apprezzarne e studiarne l’arte.
Nel 1964 ha iniziato a seguire alcuni corsi di kokoschka, minguzzi e marcuse, presso l’Accademia Internazionale di Salisburgo, cominciando così a viaggiare per tutta l’Europa ed entrando in contatto con vari artisti come Giacomo Manzù, Fritz Wotrube ed Hanry Moore.
Nel 1967, dopo aver vinto un’altra borsa di studio, Pinuccio Sciola ha frequentato l’Università di Moncloa a Madrid e una volta rientrato nel suo paese natale, nel 1968, ha deciso di trasformare San Sperate in una sorta di “ paese-museo ”, dipingendo i palazzi con numerosi murales e collocando diverse sculture nelle piazze; questa sua iniziativa è stata molto apprezzata non solo dagli abitanti del paese ma anche da altri artisti come Foiso Fois, Giorgio Princivalle e Gaetano Brundu. Nello stesso anno, Pinuccio Sciola ha ottenuto la cattedra di scultura presso l’Istituto d’Arte del capoluogo sardo.
Nel 1973 è partito per Città del Messico dove ha lavorato con David Alfaro Siqueiros e, sei anni dopo, ha partecipato alla Biennale di Venezia in cui ha da subito creato un po’ di scalpore tra i critici dell’arte, esponendo in piazza San Marco le sculture in legno “ Le Canne ” e “ Cadaveri ”.
Successivamente si è presentato con le sue opere anche alla Quadriennale di Roma, a Barcellona, a Parigi, Vienna e tante altre località. Le sculture di Sciola, sia pubbliche che private, vengono messe in mostra nei musei, nelle piazze e nei parchi di tutta Europa: nel 1986 nei giardini pubblici in Olanda, nel 1984 nel parco del castello di Hoadok in Belgio e nel 1996 a Versailles.
Nel 1997, a Berchidda, Pinuccio Sciola ha presentato “ Le Pietre sonore ”: sculture simili ai menhir che dopo una lucidatura emanano dei suoni; nel 1998 sono state esposte alla Biennale europea in Germania e nel 2000 all’Expo Internazionale di Hannover. Nel 2003, dopo aver collaborato con l’architetto Renzo Piano, una sua pietra sonora è stata scelta per la “ Città della musica ” a Roma. Le sculture “ Pietre sonore ” di Pinuccio Sciola vengono oggi esposte in tutto il mondo.