Il Museo Archeologico Nazionale di Olbia è stato realizzato sull’isola Peddona, nell’area del Porto Vecchio del comune di Olbia. L’edificio, che nelle sue linee architettoniche ricorda una nave, è stato progettato dall’ingegnere e architetto Giovanni Maciocco, nato a Olbia nel 1947, che con quest’opera ha certamente voluto rendere onore e omaggio alla sua città natale.
La struttura museale si sposa perfettamente con l’area portuale per via della sua caratteristica forma che ricorda una nave ormeggiata, completa di pontili, cordami e passerelle dalle quali si può godere di un meraviglioso panorama della città e del Golfo di Olbia.
Il museo è dedicato al ruolo che la città di Olbia aveva fin dall’epoca fenicia, greca e romana. Olbia, infatti, è stata l’unica città della Sardegna abitata dai grechi, che vollero così chiamarla per omaggiare la posizione favorevole e la bellezza che le era propria. Olbia, in greco, significa per l’appunto Felice.
L’esposizione segue un criterio cronologico. Al piano terra sono raccolte le testimonianze del periodo romano, e in particolare si segnalano due relitti navali di epoca romana, delle ricostruzioni di imbarcazioni onerarie romane, timoni e alberi maestri. Nella seconda sala si può visionare un video dedicato alle scoperte archeologiche del porto. Nella terza sala si può ammirare il relitto di un’imbarcazione medievale. Le ultime due sale ospitano delle ricostruzioni dell’antico porto.
Il primo piano è dedicato all’area urbana della città, e raccoglie reperti e manufatti propri dell’epoca nuragica, punica e fenicia. Un occhio di riguardo è dato al periodo romano: nella sala di Ercole sono raccolti plastici e documenti che raccontano il periodo della piena romanizzazione a partire dal I secolo a.C. L’ultima sala, o sala sei, è dedicata al periodo bizantino.
A quell’epoca Olbia aveva visto tramontare il suo fulgore ed era diventata un piccolo borgo che subì le dominazioni di tutti i successivi conquistatori, dagli spagnoli fino ai piemontesi, concludendo poi con una nuova rinascita legata al rilancio del turismo marino-balneare.
Su richiesta, il Museo Archeologico Nazione di Olbia offre un servizio di visite guidate. Per chi lo desidera, in seguito alla visita al museo ci si può recare sulle spiagge della Costa Smeralda (Punta Tronfino, Costa Corallina, la spiaggia di Marinella, delle Saline, spiaggia dei Sassi, Punta Volpe) o si può scegliere di visitare il castello di Pedres, poco distante dalla città.
Dove si trova
Il Museo Archeologico Nazionale è situato in via Isola Peddone nella zona portuale del comune di Olbia, in provincia di Sassari.
Come arrivare al Museo Archeologico Nazionale
Per raggiungere il museo, partendo dalla stazione ARST di Olbia in corso Vittorio Emanuele, si deve procedere verso est per 80 metri, quindi svoltare a sinistra in via San Simplicio. Dopo 120 metri si svolta a destra in via Brigata Sassari e si continua per 420 metri. Quindi si svolta a destra in via Nanni Alessandro e dopo 600 metri alla rotonda si prende la seconda uscita. Dopo 150 metri si è arrivati a destinazione.