Il Monte Limbara è un massiccio di natura granitica situato nella parte nord-orientale della Sardegna, più precisamente nel cuore della Gallura, in provincia di Sassari. Il complesso montuoso si affaccia a nord verso l’altopiano di Tempio ed è circondato dal fiume Coghinas e dall’avvallamento di Monti, Oschiri, Padrogiano e Olbia. Di altezza non particolarmente elevata, il Monte Limbara raggiunge a malapena i 1359 metri con la sua cima più alta, Punta Balistreri.
Nel 1936, le pendici della montagna furono colpite da uno spaventoso incendio che distrusse gran parte della vegetazione e, soprattutto, i boschi costituiti da alberi di sughero e leccio. Il territorio del Monte Limbara è caratterizzato dalla presenza di massi granitici, che sembrano quasi rimanere sospesi in un equilibrio precario, modellati dall’erosione e dal tempo che gli hanno conferito una forma singolare. Il clima della zona è di tipo mediterraneo, con piogge che si manifestano prevalentemente nel periodo autunnale e invernale e una temperatura media annuale che si aggira intorno ai dieci gradi.
L’ambiente naturale del Monte Limbara è caratterizzato dalla presenza di specie botaniche tipiche della macchia mediterranea: corbezzoli, erica, lentisco, fillirea e leccio, quando la composizione del suolo ne favorisce lo sviluppo; cisto, ginepro nano, prugnolo selvatico e ginestra spinosa, nelle zone più aride del territorio. La fauna è invece costituita da numerose specie endemiche di mammiferi e uccelli, tra cui si distinguono il cinghiale, la volpe, la donnola, il gatto selvatico, la lepre sarda, l’aquila reale, la poiana, il falco pellegrino, il corvo imperiale e lo sparviero. Nell’area del Limbara situata a distanza dagli alberi è invece possibile trovare animali come la pernice sarda, la beccaccia, l’allodola, il cardellino, il picchio rosso maggiore, la magnanina sarda e tantissime altre specie; non meno notevoli sono i rettili e gli anfibi come la biscia viperina, il rospo smeraldino, l’euprotto sardo e la testudo marginata. Il versante settentrionale e quello meridionale del complesso montuoso sono ricchi di sorgenti dalle quali sgorga un’acqua con eccellenti proprietà oligominerali.
Sulla cima del Monte Limbara, in passato e per numerosi anni, si trovava la sede di una base-comunicazioni della NATO, di cui ancora oggi si possono intravedere le antenne del sistema di comunicazione militare; attualmente è presente nel monte una base di telecomunicazioni dell’aeronautica militare e l’eliporto del servizio antincendio; mentre nella sommità sono stati installati i più importanti ripetitori televisivi dell’isola. Gran parte del territorio è gestito dall’Ente Foreste della Sardegna, che vi ha realizzato una serie di percorsi escursionistici con numerosi itinerari dedicati al trekking, alle arrampicate e che possono essere compiuti anche in mountain bike. Le bellezze naturali del Monte Limbara fanno inoltre da cornice al festival musicale “ Time in Jazz ” di Paolo Fresu e all’ecomuseo di arte e natura “ Semida ” (sentiero).