Lo stagno di Mistras, conosciuto anche come laguna di Mistras, è situato nella parte settentrionale dell’ampio Golfo di Oristano e risulta confinante a nord con lo stagno di Cabras, da cui è separato tramite un ampio cordone sabbioso, e compreso tra Capo San Marco e San Giovanni di Sinis a sud-ovest e Torregrande a est.
La laguna di Mistras è caratterizzata dalla presenza, lungo le sue rive, di vaste praterie costituite principalmente da salicornie, obione, statice e scirpo. La vegetazione alta dello stagno è invece composta in prevalenza da giunchi, spazzaforno e rari tamerici, dalla salsola, dal limonium, dalla ruppia, dalla canna palustre e dalla tifa.
Il suo particolare ambiente, caratterizzato da venti costanti, salsedine e scarsa piovosità, ha favorito la presenza di specie animali significative, in particolar modo uccelli, tanto che dal punto di vista ornitologico la laguna è uno dei siti più importanti della Sardegna.
Lo stagno di Mistras ha una forma stretta e allungata e si sviluppa parallelamente alla costa; la sua origine è da mettere in relazione con l’emersione di alcuni cordoni sabbiosi di recente formazione, che hanno racchiuso diversi tratti di mare durante la trasgressione versiliana avvenuta 6500 anni fa.
Il particolare clima presente nell’area delimitata dalla laguna di Mistras ha permesso agli abitanti locali di sviluppare la pratica dell’allevamento ittico, che consente al settore della pesca di essere leader in questa particolare zona dell’isola.
Per raggiungere lo stagno di Mistras è sufficiente uscire da Cabras e percorrere la strada per San Giovanni fino al canale scolmatore, quindi imboccare la prima strada bianca a sinistra e giungere facilmente alla parte nord-orientale della laguna; se si vuole invece arrivare direttamente alla parte sud-occidentale di Mistras è necessario percorrere tutta la strada per San Giovanni e arrivare nella zona settentrionale del Golfo di Oristano, conosciuta come Mare Morto.