Gairo (in sardo campidanese Gàitu) è un comune della Sardegna situato nella provincia di Nuoro. Il suo territorio, molto ampio, si estende dai monti del Gennargentu fino al mar Tirreno.

Si tratta quindi di un luogo dalla grande varietà naturalistica: nei suoi boschi non è raro incontrare lepri, cinghiali, pernici e falchi, mentre nelle sue zone caratterizzate dalla macchia mediterranea non è raro imbattersi in bisce e roditori che trovano rifugio tra gli arbusti di ginepro, ginestra e pistacchio selvatico.

Nel territorio è possibile visitare la foresta di Pedra Piana, una formazione calcarea che va a formare un tipico tacco sardo e molto amata dagli arrampicatori, le grotte di Taquisara e il dirupo di Sa Babaieca. Dal punto di vista archeologico, numerosi sono i reperti che si possono visitare: domus de janas, tombe dei giganti e Nuraghi, tra cui ricordiamo il nuraghe Serbissi.

Il centro storico si suddivide tra vecchio e nuovo.
La Gairo vecchia, oggi quasi del tutto abbandonata, è caratterizzata da case diroccate che conferiscono al luogo un fascino quasi spettrale. Il borgo riprende vita durante la festa patronale di Sant’Elena: due giorni di festeggiamenti caratterizzati da balli, canti tradizionali e processioni.

La Gairo nuova è sorta in tempi recenti, attorno al 1950, e si raccoglie attorno alla chiesa parrocchiale dello Spirito Santo. Le spiagge, rinomate e molto diverse tra loro, si trovano in piccole calette e baie contornate dalla vegetazione.

Tra le più importanti e affascinanti ricordiamo la spiaggia di Cala ‘e Luas, Cala Francese o spiaggia Su Sirboni, la spiaggia Coccorrocci con la sua tipica grotta sul mare, e la spiaggia di Capo d’Asta. Il comune di Gairo è raggiungibile con il Trenino Verde.

 
   
 
 

Seguici su...

Banner Banner