Cheremule (in sardo logudorese Cherémule) è un piccolo comune del nord Sardegna situato in provincia di Sassari e appartenente alla regione storico-geografica del Meilogu.
Il nome del paese deriva dal termine “ cheremulite ”, una roccia pomice estratta dal monte Cuccuruddu, collocato poco distante dal centro abitato, e molto utilizzata in ambito edilizio.
Il suo territorio, immerso nel verde e rinomato per il bosco su Tippiri e per i sentieri che lo attraversano, è molto importante dal punto di vista archeologico per via della presenza di alcune domus de janas, che al loro interno conservano ancora diversi graffiti, e numerosi nuraghi. Molto interessanti da visitare sono inoltre le aree archeologiche della Necropoli di Moseddu e di Su Trogliu.
A Cheremule, in una grotta denominata Nurighe, è stato ritrovato anche lo scheletro di un ominide risalente a circa 300 mila anni fa. Il centro del paese è raccolto attorno alla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, edificata nel Sedicesimo secolo in stile gotico-aragonese.
L’economia del comune di Cheremule, popolato da poco meno di cinquecento abitanti, si basa principalmente sull’agricoltura e la pastorizia, oltre che sull’estrazione e il commercio della cheremulite. Il paese è infine noto per aver dato i natali alla famiglia dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, oggi sepolto nel cimitero monumentale di Sassari.