Lunamatrona (in sardo campidanese Lunamadrona) è un comune della Sardegna meridionale situato nella Provincia del Sud Sardegna e collocato al confine tra la regione storico-geografica della Marmilla e quella della Trexenta.
Ubicato a poco meno di duecento metri sopra il livello del mare, tra la Giara di Siddi e la Giara di Gesturi, il suo territorio, popolato oggi da poco meno di duemila persone, risulta abitato fin dall’età nuragica e prenuragica: sono state infatti ritrovate diverse testimonianze storico-archeologiche, tra le quali si distinguono in modo particolare le tombe dei giganti conosciute con il nome di Su Quaddu de Nixas, il nuraghe Pitzu Cummu, il protonuraghe Trobas e alcune suppellettili che venivano utilizzate per l’uso domestico o per i riti della sepoltura.
Nel centro storico di Lunamatrona, di stampo bizantino, è invece possibile visitare la chiesa di Sant’Elia e la parrocchia di San Giovanni Battista (patrono del paese, celebrato il 24 giugno), edificata nell’Undicesimo secolo.
Vista la vicinanza alle due Giare, il comune di Lunamtrona è un luogo di ritrovo assai rinomato fra gli amanti del trekking, di cui in paese esiste anche un’associazione dilettantistica. Uscendo dalle mura e percorrendo la via Oristano per circa 4,3 chilometri in direzione ovest, arrivati in località Spinarba merita inoltre una visita il museo Sa Corona Arrubia, museo Naturalistico del Territorio “ G. Pusceddu ”.