Portoscuso (in sardo campidanese Portescùsi) è un comune in Provincia del Sud Sardegna, situato nella regione storica dell’Iglesiente. Il territorio è molto ricco di reperti archeologici appartenenti a diverse epoche: al neolitico risalgono alcuni ripari rocciosi a Crobettana, mentre all’età del rame le grotte sepolcrali della Cultura di Abelzau-Filigosa.

Non mancano i nuraghi e le necropoli puniche, fenice e romane. Ma è dal Quindicesimo secolo che Portoscuso inizia a divenire un centro abitato di interesse: dapprima abitato da pescatori, il paese viene conquistato dagli aragonesi, che vi costruirono una torre d’avvistamento molto ben conservata.

Inoltre, a Portoscuso trovarono rifugio i profughi provenienti da Tabarka prima che fosse data loro la possibilità di risiedere sull’isola di San Pietro, a Carloforte. In paese meritano una visita la chiesa di Santa Maria d’Itria e l’antica tonnara detta Tonnara Su Prannu, costruita nel Diciassettesimo secolo e oggi adibita a museo.

Il litorale di Portoscuso è suddiviso in numerose cale e spiagge, tra le quali citiamo la costa di Guroneddu e di Bucca de Flùmini, caratterizzata da alte falesie, la costa di Capo Altano e Punta Su Lacu, di Rocce Piatte e Punta Nedda, la spiaggia Portopaglietto e la Caletta, la piccola baia di Tonnara Su Pranu, di Portovesme, il Portu de Sa LInna, la spiaggia di Punta Tabarchina e di Punta Sa Femmina e la Costa Boi Cerbus.

Il comune di Portoscuso comprende le frazioni di Bruncu Teula (suddivisa amministrativamente con il comune di San Giovanni Suergiu) e Paringianu e il suo territorio fa parte del Parco Geominerario della Sardegna.

 
   
 

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