“ Il granaio di Roma ”: così nell’antichità veniva chiamata la Trexenta, la zona in cui sorge Senorbì, per via della sua importantissima produzione di frumento. Una zona così proficuamente fertile e ricca di acqua non poteva che essere abitata sin dai più remoti tempi preistorici, e di questo numerosissimi reperti archeologici (come la cosiddetta Mater Mediterranea, un idoletto cicladico del III millennio a. C. che dimostra anche gli scambi che avvenivano con la civiltà delle Cicladi, una delle più progredite dell’epoca) portano una testimonianza assolutamente inconfutabile.
Più difficile invece datare l’origine vera e propria del centro abitato di Senorbì: il primo documento in cui appare il nome del paese risale al XIII secolo d. C.; tuttavia questo non esclude ovviamente che il paese esistesse già prima (magari sotto un altro nome).
Strette e intrecciate vie formano l’affascinante reticolato del centro storico, nel quale è forte la matrice architettonica ottocentesca, epoca alla quale risalgono molte delle case rurali presenti in paese. La chiesetta romanica di Santa Maria delle Neve è la più interessante di Senorbì, assieme alla chiesa parrocchiale di Santa Barbara e alla chiesa di San Sebastiano.
Da non perdere è il Museo Archeologico Comunale Sa Domu Nosta, dove vengono esposti i reperti rinvenuti nelle zona. Infatti, il territorio di Senorbì dal punto di vista archeologico è ricchissima di zone assai interessanti che meritano assolutamente una visita.
Di importanza capitale è la necropoli punica di Monte Luna; di assoluto interesse anche il nuraghe di Simieri e quello di Sisini. Proprio a Sisini, una frazione a pochi passi da Senorbì, si trova “ Villa Aresu ”, da poco ristrutturata, una villa padronale dal valore storico e architettonico molto alto. Non mancano inoltre nel paese eventi civili e religiosi in cui è possibile ammirare il costume tradizionale, con la sua foggia molto simile agli abiti indossati in epoca medioevale dagli spagnoli.
Il comune di Senorbì situato nella Provincia del Sud Sardegna include anche la frazione di Arixi.