Seui (in sardo campidanese Seui) è un comune della Sardegna, facente ora parte della nuova Provincia del Sud Sardegna, nella subregione storica della Barbagia di Seulo.

Il suo territorio è abitato fin dall’epoca preistorica, come dimostrano i ritrovamenti archeologici situati al di fuori del centro abitato. Il ritrovamento più importante è il nuraghe Ardasai, a circa 12 chilometri dal paese.

Il centro di Seui è un museo a cielo aperto (detto sistema museale seuese) con un percorso che tocca i monumenti e gli edifici più pittoreschi della cittadina, a cominciare da una Palazzina in stile Liberty che, passando per l’ex Carcere Spagnolo fino alla Galleria Civica, si trova all’interno di una palazzina conosciuta con il nome di S’omu comunali, costruita negli ultimi anni dell’Ottocento e che in passato è stata utilizzata da diverse istituzioni, ad oggi gestita dalla società cooperativa S’eremigu, e al Palazzo Farci.

In ognuna di queste sedi si possono visionare documenti, reperti e strumenti che richiamano all’antica economia di Seui, basata sullo sfruttamento minerario (oggi quasi del tutto cessato).

Fuori dal centro abitato è consigliata una visita alla foresta di Montarbu, oasi naturalistica di grande bellezza in cui si sta cercando di inserire daini e mufloni, per un ripopolamento della specie. Poco lontano si erge il monumento naturale di Sa Pedra e Liana.

Il comune di Seui e il suo territorio fanno parte del Parco Naturale del Golfo di Orosei e del Gennargentu e del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna. Inoltre il comune è raggiungibile anche con il Trenino Verde.

 
   
 
 

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