Quasi quattromila persone abitano Siliqua (in sardo campidanese Silìcua), comune in Provincia del Sud Sardegna, più precisamente nell’Iglesiente, nella valle del Cixerri.
La fama di Siliqua è legata alla presenza nel suo territorio, a soli quattro chilometri dall’abitato, del famoso e bellissimo Castello di Acquafredda, conosciuto anche come il castello di Ugolino della Gherardesca. Ma i motivi di interesse a Siliqua non finiscono qua.
Il territorio circostante è di bellezza straordinaria (segnaliamo il lago e la diga di Bau Pressiu che offrono un panorama difficile da dimenticare), costellato da pregevoli testimonianze archeologiche: vi troviamo ad esempio una imponente tomba dei giganti di età nuragica chiamata “ Sa Domu e’ S’Orcu ” e anche un particolarissimo monumento preistorico chiamato “ Sa Perda Fitta ” (noto anche come “ Perda Managus ” e “ Su cuaddu de Sa Mongia ”), che consiste in una grossa pietra di granito lunga due metri con la sommità appuntita e le superfici levigate.
Numerosi sono anche i nuraghi, così come i resti di epoca punica, come gli insediamenti di Medau Casteddu in cui troviamo fortezze e accampamenti cartaginesi. Di epoca romana sono invece i resti di un acquedotto e di una necropoli vicina al paese.
Nel centro del comune di Siliqua sono da vedere la chiesa di San Giorgio, il cui primo impianto risale al XIV secolo, la gotico-catalana chiesa di Sant’Anna e la suggestiva chiesa di San Giacomo, un tempo parrocchia dell’ormai scomparso paese di Stia Orro.