Ula Tirso, chiamato più correttamente anche Ulà Tirso (in sardo campidanese Ula) è un piccolo comune della Sardegna centro-occidentale, popolato da poco meno di seicento abitanti e situato in provincia di Oristano, nella regione storico-geografica del Barigadu.
Il territorio è attraversato dal fiume Tirso, il cui nome è stato inserito nel 187o accanto al toponimo medioevale Ula (che secondo il linguista Giovanni Spano deriva dal fenicio “ ala ”, che significa “ altezza ”), per porre fine alla frequente confusione con il quasi omonimo paese di Uta, situato in provincia di Cagliari.
Il centro storico di Ula Tirso, caratterizzato dalla presenza di numerose vie fiorite e diversi scorci ornati da sculture, si raccoglie attorno alla chiesa di Sant’Andrea. L’economia locale è basata principalmente su un’intensa attività agricola e pastorale, che si manifesta prevalentemente nella produzione di alcune tipicità gastronomiche del paese: come la pasta fatta a mano, i formaggi e le verdure.
Di notevole pregio, sia per la foggia che per la qualità dei tessuti, sono inoltre il costume tradizionale, realizzato con un vello d’ariete e completato da una pittura nera a coprire il viso, e le maschere de S’Urzu (l’orso), Sos Bardianos (i guardiani) e Su Omadore (il domatore) tipiche protagoniste del Carnevale. Il comune di Ula Tirso include anche la frazione di Santa Chiara.