Villaperuccio (in sardo campidanese Sa Baronia) è un comune della Sardegna sud-orientale situato in Provincia del Sud Sardegna e facente parte della regione storico-geografica del Basso Sulcis. Diventato indipendente nel 1979, il comune di Villaperuccio riveste una notevole importanza in virtù dei numerosi ritrovamenti archeologici (compresi almeno quaranta nuraghi) che interessano il suo territorio.
Tra i rinvenimenti più importanti vale la pena citare in modo particolare la necropoli di Marchianna, i Menhir Is Perdas Croccadas e la necropoli di Montessu, che copre un’area di circa un chilometro quadrato e comprende numerose domus de janas e tombe votive, tra le quali si distinguono la Tomba della Dea Madre e la Tomba delle Spirali.
Molto ben conservati sono anche i Menhir Luxia Arrabiosa e il Menhir sul Monte Narcao, entrambi attribuibili alla Cultura di Ozieri. Appena fuori dal centro abitato di Villaperuccio merita inoltre una visita la chiesa della Madonna del Rosario, edificata con molta probabilità nel primo decennio del Novecento; mentre tra le architetture religiose vale la pena segnalare anche la chiesa della Madonna delle Grazie, risalente al Sedicesimo secolo.
Il comune di Villaperuccio, situato a quasi settanta metri sopra il livello del mare e popolato da poco più di millecento abitanti, comprende anche le frazioni di Is Grazias, Is Pireddas, Terrazzu, Is Faddas e Is Cotzas.