La Chiesa di Santa Maria di Sibiola si trova dove un tempo con ogni probabilità sorgeva la località di Sibiola, oggi scomparsa. L’edificio è stato realizzato nel XII secolo d.C. e venne dato in gestione ai monaci vittorini. Per la sua realizzazione venne utilizzata la pietra arenaria, dal caratteristico color sabbia scura. L’esterno presenta una facciata quadrangolare o a terminale piatto delimitata da due paraste ad angolo e con due portali architravati.
Sopra a un portale si può osservare una finestra a bifora, mentre sull’altro una finestra a monofora. Al di sopra delle finestre si distinguono nove archetti pensili che continuano anche sulle pareti laterali, supportati da peducci con figure zoomorfe e antropomorfe. Sul lato nord o sinistro presenta una scala in muratura che consente l’accesso al tetto e che un tempo portava anche al campanile, oggi scomparso.
L’interno della chiesa è composto da due navate sormontate da archi a tutto sesto con volte a botte. In fondo alla navata più grande si apre una monofora sotto alla quale è posizionato l’altare maggiore con crocifisso ligneo. Dietro l’altare vi era anche il retablo del Giudizio Universale risalente al XV secolo e realizzato dal Maestro di Olzai, oggi conservato alla Pinacoteca Nazionale di Cagliari.
La Chiesa Romanica di Santa Maria di Sibiola è attiva ancora oggi, specialmente durante i giorni dedicati alla santa (8 settembre), durante i quali la statua di Santa Maria di Sibiola viene portata in processione attraverso i campi, seguita da cavalieri e suonatori di lanueddas.
Dove si trova
La Chiesa di Santa Maria di Sibiola è situata nel comune di Serdiana, in provincia del Sud Sardegna.
Come arrivare alla Chiesa di Santa Maria di Sibiola
Partendo da Cagliari, si raggiunge la chiesa romanica percorrendo la SS131/E25 in direzione Sassari/Nuoro/Oristano/Olbia. Dopo 2,8 chilometri si prende lo svincolo per Serdiana e si segue la strada principale per 14,9 chilometri. Un cartello turistico vi segnalerà l’arrivo a destinazione.