Santa Maria Trempu è un villaggio culturale e religioso appartenente al comune di Ghilarza, in provincia di Oristano. Adagiata sull’altopiano di Abbasanta e nei pressi del lago Omodeo, questa piccola frazione del centro-ovest Sardegna presenta diverse attrazioni archeologiche e naturalistiche degne di visita.

Santa Maria Trempu è situata a breve distanza da centri maggiori come Abbasanta, Ghilarza, Sedilo, Busachi e Fordongianus, alcuni di essi affacciati sulle rive del fiume  Tirso e costellati di nuraghi, altri, rivolti alle montagne del Mandrolisai. Conosciuto anche con il nome di Novenario di Santa Maria Trempu, il villaggio si trova lungo un’antica via romana che arrivava fino a Turris Libisonis (città sarda del passato i cui resti si trovano nei pressi di Porto Torres) ed era quindi un importante luogo di sosta e di culto.

In occasione della festa dedicata a Santa Maria di Trempu o del Monserrato, la chiesa, conosciuta anche con il nome di Santuario di Santa Maria Trempu, e i muristenses (in sardo, piccoli alloggi destinati ai pellegrini) vengono riaperti per nove giorni e messi a disposizione dei viandanti e dei fedeli, che qui recitano il rosario in lingua sarda e portano la statua della Madonna nelle dimore di ritiro, per invocarne la grazia. La festa si conclude con una processione fino a Ghilarza e con canti e balli tradizionali.

L’area di Santa Maria Trempu si trova in posizione strategica e centrale rispetto all’isola, e la testimonianza tangibile di ciò e la presenza di innumerevoli nuraghi delle vicinanze. Di qui, è possibile visitare il nuraghe Losa, il nuraghe Uras, il nuraghe Fruscus, il nuraghe Oschina, e ancora, il nuraghe Latzones, il Sanilo, il Su Cugutzu, l’Irigheddai, il Canchedda, il Birighissones, il Tusso, l’Arbiarbu e infine, le domus del janas di Ghilarza.

La frazione si trova infine a breve distanza da Macomer e Santu Lussurgiu, altre due località da non perdere per l’abbondanza di monumenti e siti d’interesse culturale.

 
   
 

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