Diventato comune autonomo della provincia di Cagliari, ora Provincia del Sud Sardegna, nel 1986, Castiadas venne fondato nel Trecento, ma abbandonato dopo circa un secolo a causa delle frequenti pestilenze e della presenza della malaria.

Dopo oltre tre secoli di abbandono, nell’Ottocento la zona venne bonificata e vi venne eretta una colonia penale che, chiusa attorno al 1950, è stata la colonia penale agricola più estesa d’Italia (oltre seimila ettari di terreno), di cui oggi si possono visitare sia le strutture architettoniche (la direzione, le prigioni e gli altri ambienti) che il vasto territorio su cui la colonia si estendeva.

I dintorni di Castiadas sono ricchi di storia, tanto che vi sono presenti numerosi insediamenti archeologici e nuragici a testimoniare un imponente passato, come il complesso megalitico di Cuili Piras, che conta ben 53 menhir; il nuraghe di Monte S’Ollastu, che in alcuni tratti supera i cinque metri d’altezza ed è tra i meglio conservati della zona; la zona archeologica di Santa Giusta, che presenta i resti di un piccolo abitato di età romana; e in località Ortixeddus, i resti del primo abitato di Castiadas, quello trecentesco.

Anche dal punto di vista ambientale la zona è notevole: dalla costa, caratterizzata dal mare cristallino di “ Cala Sinzias e Cala Pira ”, all’entroterra, che spicca per una bellissima macchia mediterranea ricca di flora e di fauna.

Il territorio del comune di Castiadas (particolarmente interessante) comprende anche la frazione di Olia Speciosa.

 
   
 

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