Bitti (in sardo logudorese Vitzi) è un comune della provincia di Nuoro e uno dei centri più importanti della regione storica della Barbagia. Per la maggior parte, il suo territorio sorge all’interno di una valle, protetta dai colli di Sant’Elia e di Buon Cammino.
Come dimostrano alcuni ritrovamenti archeologici, tra i quali il più importante è il complesso nuragico di Su Romanzescu che sorge all’interno di un bosco di sugheraie, Bitti era abitato fin dalla preistoria, ma solo in epoca romana si può parlare di un centro abitato vero e proprio, che si è andato ampliando col passare del tempo. Come spesso si può notare nei comuni dell’entroterra, il centro storico del paese si è sviluppato attorno alla chiesa di San Giorgio, ancora circondata da antiche abitazioni in pietra.
Meritano una visita anche il Museo della civiltà Contadina e Pastorale e il Museo Multimediale del Canto a Tenores, di cui Bitti è testa di ponte. Infatti, sono ancora presenti e attivi ben due gruppi di canto a tenore: i Tenores di Bitti Mialinu Pira e i Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu.
Anche la gastronomia vuole la sua parte: Bitti è infatti famoso e rinomato non solo per la sua produzione casearia, per via della lunga tradizione agro-pastorale dell’economia, ma anche per la realizzazione e il commercio del pane Carasatu o Carasau. Celebre anche il suo tradizionale costume, uno dei più colorati e ricchi di tutta la Sardegna. Del comune di Bitti fa parte la frazione Gorofai.